01 Mar 2012 mobilitazione, presidio, sciopero,
Modena, 1° marzo 2012
Alta adesione anche in provincia di Modena allo sciopero generale del trasporto pubblico e privato di 4 ore oggi proclamato dai sindacati di categoria Fil/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti.
Le adesioni tra lavoratori del trasporto pubblico e privato si aggirano intorno al 90%, con punte del 100% in alcuni comparti del trasporto pubblico locale.
Al presidio di stamattina presso la stazione dei pullman hanno partecipato oltre una cinquantina di lavoratori e lavoratrici che hanno in più occasioni fornito informazioni ai cittadini sulle ragioni della mobilitazione.
I lavoratori oggi hanno scioperato a sostegno di una politica dei trasporti adeguata alle esigenze di sviluppo del Paese, perché il Governo inserisca nel decreto “Crescitalia” un vero Piano dei trasporti nazionale pubblico e privato e perché siano destinate le risorse necessarie per l’Emilia-Romagna a sostegno di un piano del trasporto pubblico e degli occupati del settore.
Segreterie Provinciali Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti Modena
Modena, 29 febbraio 2012
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEI TRASPORTI DOMANI GIOVEDÌ 1° MARZO. PRESIDIO DI LAVORATORI E SINDACATI DAVANTI ALLA STAZIONE DEI PULLMAN
Sciopero generale nazionale dei trasporti pubblici e privati di 4 ore (la mattina) domani giovedì 1° marzo indetto dai sindacati di categoria Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti a sostegno di una politica dei trasporti adeguata alle esigenze di sviluppo del Paese.
Per dare visibilità alla mobilitazione di domani, i sindacati modenesi e i lavoratori organizzano un presidio dalle ore 9.30 alle 11.30 davanti alla stazione dei pullman (via Bacchini/viale Molza) con distribuzione di volantini alla cittadinanza.
A Modena lo sciopero di domani interessa circa 2.500 lavoratori del trasporto pubblico locale (Ferrovie dello Stato, FER-trasporto pubblico Emilia-Romagna, Seta) e dell’autotrasporto privato.
Fra le altre ragioni della mobilitazione, la richiesta di inserire nel decreto “Crescitalia” un vero Piano dei trasporti nazionale e di destinare risorse per l’Emilia-Romagna per riconfermare e consolidare un sistema di mobilità sostenibile attraverso il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale.
Sul trasporto privato, i sindacati chiedono il rinnovo dei contratti nazionali scaduti da diverso tempo e che hanno già visto negli ultimi anni diverse mobilitazioni degli autotrasportatori.

