SCIOPERO PER IL CONTRATTO ALLA LAG DI SAN CESARIO

14 Mar 2011 contratto, presidio, sciopero,

San Cesario s/Panaro (Mo), 14 marzo 2011

 

 

Situazione tesa alla LAG di San Cesario, azienda metalmeccanica con 95 addetti che produce ruote per carrelli.

Il contratto aziendale è scaduto da oltre un anno (il 31.12.2009) e la proprietà non ha dato in questi mesi alcun segnale di disponibilità al confronto per il rinnovo. Anzi ha disdettato tutti i benefici derivanti dal vecchio contratto, cancellando unilateralmente sia la parte normativa che salariale. In particolare, dal 2010 i lavoratori non beneficiano più dell’indennità di mensa, dei permessi sindacali aggiuntivi e di quelli per visite mediche specialistiche, delle maggiorazioni per i turni di notte, e del premio di risultato (che poteva arrivare sino a 1.800 euro annui) di cui godevano da almeno 8 anni.

I lavoratori riuniti in  assemblea a inizio marzo hanno perciò dato mandato a Fiom/Cgil e Uilm/Uil e alla Rsu di proclamare un pacchetto di 16 ore di sciopero.

Le prime 8 ore di sciopero, con presidio davanti ai cancelli e blocco delle merci in entrata e in uscita, sono state fatte lo scorso 8 marzo e, in assenza di risposte, un nuovo sciopero di 8 ore è stato fatto anche venerdì 11 marzo.

“Durante il presidio di venerdì scorso – commentano Simone Selmi Fiom e Alberto Zanetti Uilm – il proprietario dottor Tarabini si è presentato alla guida di un camper pretendendo di entrare e fare entrare i dipendenti, e ha chiamato i carabinieri a presidiare l’ingresso”.

“Il presidio si è svolto pacificamente – spiegano i sindacalisti – e pochi lavoratori (circa una ventina) sono entrati. Riteniamo però provocatoria e intimidatoria la presenza delle forze dell’ordine durante uno sciopero sindacale e rivendichiamo il rinnovo del contratto aziendale”.

A fronte del perdurare di una situazione di tensione e di mancanza di segnali di distensione dalla proprietà, Sindacati e lavoratori hanno deciso perciò uno nuovo sciopero di 8 ore anche per oggi lunedì 14 marzo con presidio davanti ai cancelli che si protrarrà sino alle ore 17.

“Anche stamattina – spiega Selmi – sono stati chiamati i carabinieri che hanno identificato tutti i partecipanti al presidio (circa l’80% ha aderito anche oggi allo sciopero), anche se tutto si sta svolgendo pacificamente”. “Siamo esterrefatti – aggiunge il sindacalista – perché è il primo caso di sciopero nella nostra provincia per rivendicare un diritto, in cui la forza pubblica identifica i partecipanti al presidio”.

Sindacati e lavoratori sono comunque decisi a proseguire nell’azione di lotta fino alla conquista del contratto. “Non ci intimoriscono né le provocazioni della LAG, né verrà meno la nostra determinazione” spiegano i sindacalisti che si stanno attivando anche per richiede il sostegno e la solidarietà delle istituzioni locali, dei delegati delle altre fabbriche e dei dipendenti delle ditte esterne.

Fiom-Cgil    Uilm-Uil   Modena

RSU LAG San Cesario s/Panaro                                

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