SCIOPERO CON PRESIDIO ALLA PUNTO QUATTRO DI SPEZZANO-FIORANO MODENESE DOMANI MARTEDI 14 FEBBRAIO PER LE MENSILITÀ ARRETRATE E IL FUTURO OCCUPAZIONALE 

13 Feb 2017 filctem, presidio, punto quattro, sciopero,

Spezzano (Fiorano Modenese), 13 febbraio 2017

 

E’ stato proclamato dal sindacato Filctem/Cgil e dall’assemblea dei lavoratori lo sciopero di domani martedì 14 febbraio con presidio davanti ai cancelli (via del Crociale 25, ore 8.30-14) della Punto Quattro di Spezzano di Fiorano Modenese, azienda che produce serigrafie per le ceramiche.

Lo sciopero di domani è conseguenza di numerosi tentativi, finora andati a vuoto, di mettersi in contatto con l’azienda (anche tramite il consulente aziendale), per confrontarsi sulla situazione dell’impresa e sulle prospettive per i lavoratori riguardanti la tenuta occupazionale ed il pagamento degli stipendi arretrati.

Inoltre, l’azienda, in modo unilaterale e non condiviso, evitando il confronto con le organizzazioni sindacali (previsto dalle normative che regolano l’uso degli ammortizzatori sociali), ha prorogato sino al 25 febbraio la cassa integrazione ordinaria per i circa 28 lavoratori ancora in forza, senza motivare, né alle organizzazioni sindacali, nè ai lavoratori, come e quando intende riprendere l’attività aziendale, ormai ferma dal 25 agosto 2016 (da oltre 6 mesi).

“È inaccettabile – afferma Ylenia Gatto della Filctem/Cgil – che la proprietà di Punto Quattro abbia convocato alcune settimane fa i lavoratori per <informarli> e comunicare loro che <purtroppo le trattative in corso con altre imprese per un eventuale affitto di ramo d’azienda non erano andate a buon fine> consigliando quindi ai lavoratori di <dimettersi>”.

Sono queste le modalità migliori con cui gestire la situazione di crisi dell’impresa ed i rapporti di lavoro con i propri dipendenti?? Perché l’azienda chiede le dimissioni dei lavoratori e non si confronta con il sindacato su quali soluzioni possono essere più tutelanti per i lavoratori ?

“In ultimo – prosegue la sindacalista – apprendiamo in modo del tutto casuale, che l’azienda ha fatto richiesta di concordato con riserva, e per l’ennesima volta, nessuna informazione da parte dell’impresa è stata data ne al sindacato ne ai lavoratori. Riteniamo totalmente inaccettabile il comportamento tenuto dall’azienda! L’azienda si è forse dimenticata, che nonostante le gravi difficoltà, i lavoratori hanno continuato a lavorare anche per il bene dell’azienda e meritano di sapere quale sarà il loro futuro”.

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