05 Nov 2020 contratto, fiom, metalmeccanici, sciopero,
Oggi ricorre un anno esatto dall’inizio del confronto per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, scaduto ormai da dieci mesi.
I lavoratori metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm dichiarano 4 ore di sciopero a carattere nazionale per domani giovedì 5 novembre dopo “la rottura” del negoziato da parte di Federmeccanica-Assistal avvenuta dopo un lungo percorso che ha visto le parti incontrarsi per ben tredici volte.
Le ragioni della mobilitazione, indetta in modo unitario, delle tre sigle sindacali, nascono dall’esigenza di rinnovare un contratto nazionale di lavoro che dia dignità ai lavoratori metalmeccanici che, attraverso il loro contributo hanno fatto sì che l’industria di questo Paese continuasse a produrre ricchezza, in un momento di crisi sanitaria ed economica.
Attraverso il Contratto Nazionale portiamo avanti un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico che passa dalla difesa dell’occupazione, dal miglioramento del welfare, dalla tutela della salute e della sicurezza, dalla tutela dei lavoratori in appalto e dal riconoscimento delle professionalità.
Per questo motivo domani mattina durante lo sciopero i lavoratori metalmeccanici della provincia di Modena si ritroveranno dalle ore 10.30 alle 12 in presidio davanti alla sede di Confindustria Emilia sede di Modena in via Zucchi 21, circondandola in modo simbolico e nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia di prevenzione Covid.
L’altro presidio verrà effettuato davanti alla Goldoni di Migliarina di Carpi in collegamento virtuale con le piazze degli altri territori emiliano romagnoli.
I lavoratori metalmeccanci sono sempre indispensabili !
Modena, 4/11/2020
Presidio davanti a Confindustria Modena, 5.11.20
Presidio davanti alla Goldoni di Carpi, 5.11.20
#SCIOPEROXILCONTRATTO, STAMATTINA L’ATTIVO UNITARIO DEI DELEGATI DI FIM-FIOM-UILM IN VISTA DELLO SCIOPERO NAZIONALE DEI METALMECCANICI IL 5 NOVEMBRE, comunicato stampa 2.11.2020
CONTRATTO METALMECCANICI: E’ ROTTURA, SCIOPERI SPONTANEI IN MOLTE FABBRICHE DELLA PROVINCIA DI MODENA, comunicato stampa 8.10.2020