15 Feb 2013
Modena, 15 febbraio 2013
Circa 100 tra facchini e carrellisti delle due società cooperative Fruit Logistic e GGroup di Campogalliano sono rimasti orfani del loro datore di lavoro dal giorno alla notte.
Alcuni giorni fa hanno infatti trovato la sede (che le due società cooperative di fatto condividevano) chiusa e un cartello appeso che invitava i lavoratori a rivolgersi alla sede legale di Milano. Sede di cui peraltro non è nota un’utenza telefonica e quindi non esiste al momento la possibilità concreta di mettersi in contatto con un rappresentante aziendale.
Diversi di questi lavoratori da alcune settimane stavano segnalando al sindacato di categoria Filt/Cgil ritardi e problematiche relativi alle loro retribuzioni. Molti di loro devono infatti ancora ricevere le mensilità di novembre e dicembre 2012. E da oggi sono anche senza lavoro.
Entrambe le due società cooperative lavoravano in appalto, e spesso in sub-appalto, presso primarie aziende sia di Modena che di Bologna, di diversi settori produttivi.
Per entrambe le società è piuttosto difficile ravvisare le caratteristiche reali di una azienda cooperativa (mancanza di assemblee dei soci, lavoratori non a conoscenza di statuto e regolamento, nonché dei bilanci delle società).
La Filt/Cgil denuncia ancora una volta come nel settore della logistica siano vigenti prassi che vedono operare “cooperative spurie” che puntano sullo sfruttamento della manodopera inquadrata fittiziamente come soci-lavoratori solo per comprimere i costi.
Inoltre, la Filt/Cgil denuncia come il fenomeno del sub-appalto renda più difficoltoso il controllo sulla regolarità delle condizioni di lavoro, e chiede quindi l’impegno dei grandi committenti a una ricomposizione della filiera dei sub-appalti.
Per tutelare i lavoratori che vantano crediti verso le due società, improvvisamente scomparse, la Filt/Cgil convocherà la prossima settimana un’assemblea di tutti i lavoratori per organizzare ogni azioni legale, anche verso le stesse aziende committenti responsabili in solido.
La Filt/Cgil fa appello alle aziende committenti affinché utilizzino criteri di serietà, affidabilità e rispetto della regolarità delle condizioni di lavoro, nella scelta del proprio appaltante.
La Filt/Cgil auspica anche una maggior attenzione degli organi ispettivi verso queste realtà della logistica-merci-spedizioni dove la pratica degli appalti e sub-appalti sta fortemente destrutturando il settore.