SCUOLA, CASO FERRARIS E CLASSI SOVRAFFOLLATE: BENE GLI INTERVENTI DELLA POLITICA MODENESE, MA ADESSO SERVE LA COERENZA DI AVVIARE UN SERIO PERCORSO PARLAMENTARE

17 Giu 2021 dpr 81 del 2009, edilizia, flc, modifica, organici, salute sicurezza, scuola, sicurezza, sovraffollamento classi,

Sulla vicenda del sovraffollamento delle classi alle scuole Ferraris dell’IC4 di Modena, ma anche di molte altre della provincia, si muove la politica modenese.
Ieri l’on. Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione al ministro Bianchi, mentre Federica Venturelli, Andrea Bortolamasi e Antonio Carpentieri del PD di Modena scrivono ai parlamentari del loro partito. In entrambi i casi, M5S e PD, per portare il caso Ferraris all’attenzione del Ministro.
Nelle scorse settimane come Flc Cgil Modena abbiamo incontrato i parlamentari modenesi, insieme agli altri sindacati, in occasione della mobilitazione della scuola.
A loro abbiamo chiesto interventi radicali: sulla sicurezza, sugli organici del personale, sull’edilizia, sul numero di alunni per classe.
Oggi quella mobilitazione, tutta sindacale, entra nell’agenda della politica locale.
È un buon risultato ed è il frutto di decine di assemblee, del coinvolgimento dei lavoratori della scuola, degli studenti e delle loro famiglie, delle istituzioni del territorio e del presidio unitario presso la Prefettura dello scorso 20 maggio (in foto).
Adesso però, se davvero si vogliono affrontare i problemi della scuola, serve un intervento deciso a livello parlamentare, a partire dalla modifica, radicale e urgentissima, del DPR 81 del 2009. Quel decreto cioè che, con una logica tutta ragionieristica impone alla scuola la formazione di classi con un numero spropositato di alunni.
Questo è l’intervento che serve davvero.
Per cui, bene le interrogazioni parlamentari, bene le sollecitazioni agli eletti sul territorio: ma se non c’è un impegno – vero, reale e concreto – nelle aule di Camera e Senato, allora rischiamo di assistere ad un inutile teatrino che crea aspettative ma non produce risultati concreti.
Il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle sono al governo di questo paese, insieme a buona parte delle altre forze politiche italiane.
A loro quindi la richiesta e la sollecitazione a sentire la responsabilità di fare proprie le sollecitazioni urgenti che arrivano dal mondo della scuola e ad essere coerenti e conseguenti con le dichiarazioni di principio e con gli impegni presi.

 

Claudio Riso, segretario sindacato scuola Flc/Cgil Modena

 

Modena, 17/6/2021

 

image_print

Articoli correlati

30 Apr 2025 cavazzi

SCIOPERO ALL’ISTITUTO CAVAZZI DI PAVULLO MERCOLEDI 7 MAGGIO

E’ stato proclamato per l’intera giornata di mercoledì 7 maggio lo sciopero di tutto il personale docente e Ata dell’Istituto […]

30 Apr 2025 cgil nonantola

INCONTRO IL 5 MAGGIO A NONANTOLA “UN CANTIERE PER LE CITTA’ SOSTENIBILI”

“Un cantiere per le città, sostenibile e partecipato” è il titolo dell’incontro, promosso da Cgil e sindacato pensionati Spi Cgil, […]

30 Apr 2025 cgil sassuolo

REFERENDUM 8-9 GIUGNO 2025, SE NE PARLA A SASSUOLO IL 5 MAGGIO

Incontro a Sassuolo lunedì 5 maggio per parlare dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno prossimi e sostenere […]