SCUOLA E SANITA’ PUBBLICA AL CENTRO DELLE ASSEMBLEE FRA I METALMECCANICI DELLA ROSSI SPA E DELLA EMMEGI DI SOLIERA

22 Set 2023 costituzione, fiom, flc, fp, La via maestra. Insieme per la Costituzione, sanità pubblica, scuola, scuola pubblica,

Non capita tutti i giorni che un’insegnante o un infermiere partecipino ad una assemblea sindacale di lavoratori metalmeccanici.
A Modena è successo in queste settimane: un progetto comune tra le categorie sindacali Fiom, Flc e Fp Cgil ha portato delegati della Scuola e della Sanità a intervenire nel corso di assemblee fra i lavoratori metalmeccanici della Rossi Spa di Modena e della Emmegi di Soliera. Per la precisione, 7 diverse assemblee alla Rossi Spa, storica azienda cittadina di riduttori, motoriduttori e motori elettrici che conta quasi 700 dipendenti divisi su due diversi stabilimenti (Modena e Ganaceto) e 3 assemblee in 3 turni alla Emmegi di Limidi di Soliera, azienda leader mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione dell’alluminio con 300 dipendenti nello stabilimento solierese e oltre 650 tra tutti gli stabilimenti italiani (in FOTO).
Queste assemblee alla Rossi e alla Emmegi sono le prime assemblee di un percorso avviato a luglio e che sta proseguendo in queste settimane con momenti analoghi in altre aziende della provincia di Modena in preparazione della grande manifestazione nazionale “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione” del prossimo 7 ottobre a Roma.
E infatti, nelle intenzioni delle tre categorie della Cgil di Modena, queste non sono le classiche assemblee sindacali, ma veri e propri momenti di contaminazione a difesa di due tra i principali Beni Comuni tutelati dalla Costituzione e oggi fortemente sotto attacco: istruzione e sanità pubbliche!
Chi non lavora nella scuola e nella sanità conosce questi settori da cittadino/utente, da paziente, da genitore. Raccontare queste realtà a chi le ha vissute o le vive solo in superficie vuol dire, per esempio, spiegare che tagli e mancate assunzioni in sanità comportano ferie saltate e turni massacranti per gli operatori sanitari con innegabili ripercussioni sul servizio. Significa far capire che se non verranno stanziati almeno 4 miliardi di euro per finanziare adeguatamente il Fondo Sanitario nazionale sul bilancio 2023-2025, la Sanità pubblica è fortemente a rischio e i cittadini rischiano di non avere più adeguate prestazioni ai loro bisogni di cura.
Così come nella scuola l’altissimo numero di insegnanti precari compromette la continuità didattica, mentre nelle classi con 26/27 alunni (ma ci sono punte di 30/31 alunni per classe!) diventa praticamente impossibile riuscire a garantire a tutti la dovuta attenzione e il rischio di perdere qualcuno è più che concreto.
Parlare in astratto di difesa della Costituzione forse non è più sufficiente: rischia di passare come la difesa di un simulacro. Abbiamo la necessità di spiegare che la Costituzione materiale vive nella pratica quotidiana di chi opera per garantire i beni comuni, a partire appunto da Scuola e Sanità, che siano davvero esigibili, gratuiti, universali e di qualità.
L’attacco a questi beni comuni – e quindi di fatto alla Costituzione – passa dall’indebolimento causato da tagli, da mancati investimenti, dalla professionalità dei lavoratori ai quali non vengono rinnovati i contratti, dagli altissimi tassi di precariato, e spiana la strada ad un modello di società classista nella quale chi ha le risorse economiche riesce a garantirsi tutto ciò di cui ha bisogno, chi invece ha redditi medi o medio-bassi rimane indietro e si perde.
Contro questo modello l’iniziativa della Fiom, della Fp e della Flc di Modena mette in atto la più antica forma di lotta sindacale: quella dell’unità tra le lavoratrici e i lavoratori che, questa volta, passa da una forma inedita di contaminazione.
Le assemblee rappresentano un grande momento di comprensione e condivisione fra lavoratori del privato e del pubblico, con molti interventi e testimonianze personali, il clima che si instaura è positivo e anche i momenti di provocazione sono finalizzati a conoscersi meglio tra lavoratori che operano in ambiti diversi.

Queste esperienze ci stanno arricchendo tutti, per questo i lavoratori sono molto motivati a partecipare alla manifestazione del 7 ottobre a Roma promossa dalla Cgil insieme ad oltre cento associazioni laiche e cattoliche per una battaglia comune, per unire e cambiare il Paese, dare vita a un nuovo modello di sviluppo. Per partecipare e prenotare il posto in pullman, contattare il proprio delegato sindacale in azienda, oppure presso le sedi Cgil di Modena e provincia, oppure info sul sito cgilmodena.it.

Claudio Riso, segretario sindacato scuola Flc Cgil Modena
Salvatore Di Costanzo, organizzatore Fiom Cgil Modena
Giulia Casamassina, responsabile Fp Cgil Sanità Modena

 

Modena, 22 settembre 2023

 

Assemblee alla Rossi Spa Modena, luglio 2023

 

Assemblee alla Emmegi di Soliera (Modena), agosto 2023

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