"SE NON ORA QUANDO?", IL 13 FEBBRAIO PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA. TANTI I MESSAGGI LASCIATI SUI POST-IT DALLE DONNE (MA ANCHE DAGLI UOMINI) CHE CHIEDONO DIGNITÀ, RISPETTO E FUTURO PER I GIOVANI

15 Feb 2011 mobilitazione, presidio,

Modena, 16 febbraio 2011

Un successo annunciato, e sorprendentemente inaspettato nelle sue reali proporzioni. “Eravamo veramente in tante e tanti domenica 15 febbraio in piazza Matteotti a Modena” spiegano Caterina Liotti e Fiorella Prodi fra le rappresentanti del Comitato promotore modenese “Se non ora quando?” che parlano di ben 5.000 presenze alla manifestazione per la dignità e la libertà delle donne che si è svolta in contemporanea in oltre 200 piazze italiane e anche estere.

Tante le presenze di uomini, donne e giovani da tutta la provincia “per dire basta”, “per la dignità delle donne”, per “riscattare il popolo italiano”, “per la dignità del mio Paese”, “per ritrovare valori perduti”, “per essere sempre fiera di essere donna”, “perché ho un cervello da 110 e lode, ma sembra che non basti”, “perché è la mia prima manifestazione ed era importante esserci”.

Questi alcuni degli oltre 300 messaggi scritti sui post-it dei pannelli esposti piazza Matteotti dove tutti hanno potuto scrivere qualcosa, lasciare traccia della loro presenza, sollecitati dalla domanda “Sono qui perché?”.

Voglia di esserci e di partecipare, ma anche denunce, rabbia e critiche a tinte forti, battute sarcastiche rivolte al Premier Berlusconi.

In tantissimi hanno voluto esserci, esprimere una comune visione della vita, del rispetto per le tante donne impegnate nel lavoro, nelle professioni, nella politica, nelle istituzioni, nel volontariato e nella cura della famiglia e per ribadire che le donne non sono merce di scambio sessuale.

Molti messaggi sono stati letti domenica dal palco, in una sintonia che non è mai mancata tra palco e platea, ma tanti post-it meritano di essere ancora ricordati.

“Libere, sicure con figlie e non precarie”, “sono donna e orgogliosa di esserlo”, “le donne che conosco io ci mettono anche un anno per guadagnare 10.000 euro”, “nella nostra classe dirigente: meno testosterone più teste pensanti”, “perché la libertà sessuale è un’altra cosa”, “noi le donne vere ci siamo per difendere la nostra dignità”, “valgo per il mio cervello non solo per il mio corpo”.

Qualcuno ha scritto: “Sono qui per dire alle ragazze: Cappuccetto Rosso non vi ha insegnato niente? Attente al lupo!”

“Sono qui per i miei studenti” hanno scritto molte insegnanti, “sono qui perché le mie figlie sono le donne di domani”, “sono qui per i miei nipotini”.

“Sono qui perché il mio piccolo che nascerà tra 6 mesi capisca subito – maschio o femmina che sia – che il mondo da sempre va avanti perché le donne si sacrificano, piangono, sperano”.

“Sono qui perché donna straniera e giovane…laureata…merito e ho il diritto di avere un futuro…migliore di questo Paese”.

“Sono qui per dimostrare che esistono donne che credono ancora che sia possibile cambiare le cose senza togliersi le mutande”.

“Sono qui perché non abbiamo scelta, ci interessa il futuro, la bellezza e l’azione retta, semplicemente”.

“Sono qui perché da bibliotecaria lavoro ogni giorno perché aumenti la consapevolezza dei cittadini, uomini e donne. E intanto, dall’alto, si lavora esattamente per il contrario”.

“Perché questo è il momento di dimostrare cosa è realmente una donna!”. “No al sultano, si alla dignità delle donne”.

“Avere 30 anni, essere in bilico tra quella che sono e quella che vorrei essere. Ma per diventare una donna che ha gli occhi di mia madre e gli occhi di mio padre devo lottare… se non ora… quando?”

Bisognerebbe citarne tante altre di testimonianze, quelle dure, durissime le risparmiamo, non per pudore ma per non guastarci la festa di domenica scorsa che è stata bellissima.

Chiudiamo con la battuta di un modenese, noto scrittore e fumettista per bambini “Perché in una piazza? Io volevo un letto a 2 piazze. Pino”.

Le donne del Comitato promotore stanno valutando come valorizzare la ricchezza di tutto il materiale raccolto ed eventualmente trovare una sede adeguata per esporlo al pubblico. Il Comitato modenese intanto non si scioglie, le donne intendono dare continuità all’impegno e alla mobilitazione che ha portato alla manifestazione del 13 febbraio, e si impegnano a rilanciare in futuro nuove iniziative. Info: senonoraquandomo@gmail.com.

piazza Matteotti domenica 13 febbraio (foto Repubblicaonline.it)

piazza Matteotti domenica 13 febbraio (foto Repubblicaonline.it)

 

i pannelli con i post-it "Sono qui perchè..."

 

Modena, 11 febbraio 2011

“SE NON ORA QUANDO?”, MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MATTEOTTI A MODENA DOMENICA 13 FEBBRAIO PER LA LIBERTA’ E LA DIGNITA’ DELLE DONNE

L’appuntamento è per domenica 13 febbraio in Piazza Matteotti a Modena, a partire dalle 15, per la manifestazione delle donne contro una politica che umilia le donne e l’Italia.

L’appello a partecipare è rivolto a tutte le donne che hanno a cuore la dignità e il destino del nostro paese, ma anche ai figli, padri, mariti, fratelli, compagni, amici che intendono allearsi con le donne per dire Stop ad un uso irrispettoso e violento del corpo e dell’intelligenza femminile e ad un modello retrogrado e antistorico di società.

La manifestazione risponde alla chiamata del Comitato nazionale “Se non ora quando” che ha visto come prime firmatarie: la regista Cristina Comencini, la giornalista Concita De Gregorio, l’attrice Angela Finocchiaro, le parlamentari Giulia Buongiorno e  Anna Finocchiaro, la dirigente sindacale Susanna Camusso, e che intende portare in tutte le maggiori piazze del paese la voce di un’Italia sana e determinata a cambiare.

Modena per la sua forte tradizione alla partecipazione delle donne alla vita del paese anche questa volta non poteva mancare.

Le adesioni sono state immediate e spontanee, favorite dalla rete e  dal tam tam delle associazioni femminili, delle associazioni di volontariato, dei coordinamenti femminili dei partiti e dei sindacati, degli studenti e delle comunità di cittadini stranieri.

Secondo le organizzatrici sarà una manifestazione politica e non partitica, non avrà lo scopo di portare bandiere o interessi di parte ma punterà a stimolare dibattito e alimentare nuove energie di cambiamento, il cambiamento di cui le donne sono in questo momento le più credibili protagoniste.

 Come dire: un paese diverso è possibile se i talenti e le competenze delle donne trovano condizioni per esprimersi, se si comprende, prima che sia troppo tardi, il grave rischio che comporta non metterle a frutto. Bruciare le preziose risorse delle donne e dunque relegarle ad un unico modello sessuale funzionale al potere maschile – dicono le organizzatrici della manifestazione – significa compromettere il nostro stesso futuro, indebolire l’immagine dell’Italia nel mondo, regredire  in ambito culturale, economico, sociale, e non da ultimo, morale.

Modena, 11 febbraio 2011

Donne in piazza contro l’indecenza – Un’altra Italia è possibile!

DOMENICA 13 FEBBRAIO, FESTA E PROTESTA IN PIAZZA MATTEOTTI

 

Non vogliono fare previsioni, ma le promotrici del Comitato modenese “Se non ora quando?” si aspettano veramente tante donne e tanti uomini alla manifestazione/protesta domenica 13 febbraio in piazza Matteotti (ore 15-18).

La festa è assicurata e tutti quelli che vorranno partecipare per portare la loro personale testimonianza sono i benvenuti. Le adesioni sono ancora aperte e si possono far pervenire all’indirizzo: senonoraquandomo@gmail.com.

Le donne del Comitato invitano tutti e tutte a far sentire la loro voce contro il degrado del costume pubblico, per la dignità e la valorizzazione delle donne, del loro impegno quotidiano nel lavoro, nella politica, nel volontariato, negli affetti.

Alle ore 15 inizio con la musica del duo “Water colours”. Sul palco di piazza Matteotti si avvicenderanno: il gruppo “Vibra percussion” con le danze di “Afrika in poi”, le attrici del Gruppo Vday 2011 con la rappresentazione del brano “La mia gonna corta” di Eva Ensler.

Poi prenderanno la parola le rappresentanti del Comitato promotore modenese Caterina Liotti e Fiorella Prodi sulle ragioni della manifestazione e le adesioni complessive.

Ancora, interventi delle rappresentanti delle associazioni aderenti, numerose attrici modenesi – Magda Siti, Daina Pignatti, Irene Guadagnini, Federica Rocchi, Alice Padovani, Elena Manfredi, Lisa severo, Beatrice D’Agostino e altre – daranno voce alle eminenti donne della storia italiana (scrittrici, scienziate, filosofe, politiche, attrici). Accompagna le letture la fisarmonica di Anna Palumbo.

Nella seconda parte della giornata ci sarà un collegamento tra palco e piazza con lettura dei post-it dei tanti e delle tante che risponderanno alla domanda “Sono qui perché…”.

Ancora, il coro multietnico delle donne immigrate “Chemin De Femmes”, e di nuovo la parola a poetesse (fra le altre, Nadia Cavalera e Anna Perna), donne e associazioni.

Chi prenderà la parola dovrà rispettare la regola “10 righe corpo 12” per consentire a tutte/i di esprimersi.

Se non ora quando? – 13 febbraio 2011 – piazza Matteotti Modena

 Adesioni (al 11.2.2011):

Centro Documentazione Donna – Casa delle Donne contro la Violenza – Associazione Donne e Giustizia -Associazione Donne nel Mondo – Associazione Culturale Artemisia Sassuolo – Commissione Permanente – Pari Opportunità Provinciale – Commissione Pari Opportunità Terre d’Argine – Coordinamento Donne Cgil – Coordinamento Donne Spi/Cgil – Cgil – Coordinamento Donne Uil – Libertà & Giustizia -Anpi – Arci – Forum provinciale Terzo Settore – Volontarie Auser – Federconsumatori – Donne Sunia -Emergency – A.V.P.A. Croce Blu modenese – Artisti Drama – Associazione Culturale Le Avanguardie – Collettivo Studiare Studiare Studiare (Casa della Pace-Casa delle Culture) – Rete degli Studenti – Unione Universitaria – Giovani Democratici – Sinistra Ecologia Libertà – Partito Democratico – Conferenza provinciale Donne PD -Italia dei Valori – Donne Federazione della Sinistra – Rete Viola Modena –

FOTO CONFERENZA STAMPA COMITATO PROMOTORE MODENESE “SE NON ORA QUANDO” TENUTA VENERDI’ 11 FEBBRAIO PER PRESENTARE LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MATTEOTTI DOMENICA 13 FEBBRAIO

Eugenia Rossi, Caterina Liotti, Fiorella Prodi

Modena, 10 febbraio 2011 

 

La Cgil di Modena, le sue dirigenti, le iscritte hanno risposto prontamente agli appelli proposti a sostegno e a difesa della libertà e della dignità di tutti e di tutte, per il diritto delle giovani e dei giovani a scegliere il proprio futuro e per il diritto al lavoro.

Il Coordinamento Donne della Cgil di Modena, unitamente al Coordinamento donne dello Spi/Cgil, aderisce all’appello del Comitato nazionale “Se non ora, quando?” e promuove domenica 13 febbraio a Modena, dalle ore 15 alle ore 18, una manifestazione/presidio in piazza Matteotti per dare visibilità e contenuti alla protesta di tante donne e uomini, contro comportamenti lesivi del valore e della dignità delle donne comprate dal potente di turno e contro il degrado del costume pubblico e della convivenza civile.

La rappresentazione delle donne come mero oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità rischia di cancellare l’impegno quotidiano di tante donne nel lavoro, nella vita pubblica, nelle imprese, nel volontariato, negli affetti.

Con la nostra iniziativa vogliamo contrastare la diffusione di comportamenti e mentalità che stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.

Chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro e della nostra  dignità.

In queste ore stiamo contattando altre organizzazioni, associazioni e singole personalità che , condividendo gli stessi obiettivi, possano contribuire a fare del 13 febbraio una giornata di lotta e di partecipazione diffusa .

Carpi, 10 febbraio 2011

LA CGIL DI CARPI ORGANIZZA PULLMAN PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 13 FEBBRAIO A MODENA

La Cgil di Carpi organizza pullman per partecipare alla manifestazione di domenica pomeriggio 13 febbraio in piazza Matteotti a Modena, “Se non ora quando”, giornata nazionale in difesa della libertà e della dignità delle donne.

Il pullman parte dalla stazione delle autocorriere di Carpi alle ore 14 (la manifestazione ha inizio a Modena alle 15).

Per chi vuole prenotarsi è possibile chiamare lo 059.6310411.

Sassuolo, 10 febbraio 2011

PULLMAN DA SASSUOLO PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 13 FEBBRAIO A MODENA

La Cgil di Sassuolo, insieme alle locali associazioni Arci, Anpi, Auser e Terra Pace e Libertà, organizzano pullman per partecipare alla manifestazione di domenica pomeriggio 13 febbraio in piazza Matteotti a Modena, “Se non ora quando” in difesa della libertà e della dignità delle donne.

Il pullman parte dal parcheggio del supermercato Panorama (ingresso via Radici in Piano) alle ore 14.15 per raggiungere Modena dove la manifestazione ha inizio alle 15.

Per chi vuole prenotarsi è possibile chiamare i numeri 0536.804704, 333.4006648, 345.5313351.

VOL 13.2

image_print

Articoli correlati

09 Giu 2025 emilia romagna

REFERENDUM 8-9 GIUGNO, NON C’E’ STATA LA VITTORIA DEL QUORUM. MODENA E L’EMILIA MEGLIO DEL RESTO DEL PAESE. RIPARTIAMO DALLA PARTECIPAZIONE E DAI BISOGNI DELLE PERSONE

Sui 5 referendum lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno, il voto a Modena e provincia sfiora il 40% (39,37%) degli aventi […]

07 Giu 2025 calendario scolastico

RIFORMA CALENDARIO SCOLASTICO, PARLIAMO DI SCUOLA O BABYSITTERAGGIO?

La revisione del calendario scolastico non può avere come focus la spesa sostenuta dalle famiglie per centri estivi e baby […]

06 Giu 2025 centro diurno anziani

FONDAZIONE COCCAPANI FIORANO MODENESE, COMPORTAMENTO IRRESPONSABILE DI FONDAZIONE, ARCIDIOCESI E COMUNE VERSO LE LEGITTIME RIVENDICAZIONI DELLE LAVORATRICI

Si è tenuta ieri l’assemblea con le lavoratrici della Fondazione Luigi Coccapani di Fiorano Modenese, che gestisce una CRA e […]