SERVIZI CIMITERIALI COMUNE MODENA, IL NUOVO APPALTATORE NON RISPETTA IL CONTRATTO, E LASCIA A CASA PARTE DEI DIPENDENTI

14 Lug 2016 contratto, filcams,

Modena, 14 luglio 2016

Rischia purtroppo di avverarsi la denuncia di due mesi fa dei sindacati Filcams/Cgil e Fisascat/Cisl sui servizi cimiteriali del Comune di Modena, dove, con il cambio appalto, rischiano di essere espulsi alcuni dei 20 lavoratori impiegati nel servizio, parte di loro in forza da ben 15 anni.

Il nuovo appaltatore vincitore del bando comunale per la gestione dei servizi cimiteriali-custodia-portineria-manutenzione del verde del cimitero comunale di San Cataldo di Modena e dei 16 cimiteri del forese che fanno capo al comune capoluogo, non è infatti intenzionato a riassumere tutti i lavoratori attualmente in forza.

La cooperativa Dugoni Scrl di Mantova, che dovrebbe subentrare a partire dal 18 luglio prossimo, ha infatti già inviato i telegrammi di assunzione solo a parte dei lavoratori, per di più con condizioni penalizzanti che prevedono un taglio di orario e di stipendio. Fra i lavoratori tagliati fuori, inoltre, ci sarebbero anche i due delegati sindacali della Filcams/Cgil.

Filcams/Cgil Modena e Fisascat/Cisl Emilia Centrale contestano la scelta di Dugoni di non assumere tutti i dipendenti perché ciò contraddice quanto previsto dal contratto collettivo nazionale multiservizi-pulizie industriali, che prevede il passaggio in toto dei lavoratori quando non ci sono variazioni nell’appalto, come in questo caso.
Inoltre, una tale scelta dell’appaltatore viola anche il Protocollo su appalti-legalità-trasparenza-responsabilità sociale siglato da Comune di Modena e Organizzazioni sindacali nel marzo 2016, dove si introduce chiaramente, tra gli altri, l’impegno ad inserire nei documenti di gara la clausola sociale per il riassorbimento della manodopera e la tutela dei lavoratori.

Inoltre, il precedente appaltatore Nuova Attima ha aperto già a marzo, in concomitanza del cambio di appalto, una procedura di mobilità per tutti i 20 addetti, sostenendo di non poterli ricollocare in nessun’altra attività, e ciò aggrava ulteriormente le condizioni per i lavoratori.

I sindacati chiedono perciò alla cooperativa Dugoni l’assunzione diretta e totale di tutti i 20 lavoratori alle stesse condizioni in essere. In caso contrario si preannunciano azioni vertenziali e mobilitazioni dei lavoratori già a partire dalla prossima settimana.

I sindacati chiedono anche al Comune di Modena (committente dell’appalto) di aprire un confronto per garantire i livelli occupazionali, anche in base all’impegno preso con i sindacati ad aprile scorso di promuovere la continuità occupazionale nell’appalto. Eventuali tagli al personale, rischierebbero di non garantire la stessa qualità del servizio.

image_print

Articoli correlati

15 Lug 2025 anpi

IL 25 LUGLIO “PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA”: TANTI GLI APPUNTAMENTI A MODENA E PROVINCIA

Ritorna anche quest’anno per il 25 luglio la “Pastasciutta Antifascista” per ricordare il 25 luglio 1943 quando la famiglia di […]

14 Lug 2025 appalti

I DIRITTI NON SI APPALTANO

La Cgil per il lavoro dignitoso, contro lo sfruttamento ed i falsi appalti Cgil è impegnata da tempo, con determinazione […]

14 Lug 2025 flc

SCUOLA STATALE, LA DENUNCIA DI FLC CGIL: 4.000 PRECARI IN PROVINCIA DI MODENA

A breve, e cioè giovedì 17 luglio, si apriranno le istanze affinché le migliaia di docenti precari interessati all’ottenimento di […]