30 Mar 2018 filt, precari, seta, stabilizzazione, trasporti,
Continua il percorso contrattuale con la direzione di Seta SpA, l’azienda del trasporto pubblico locale, segnando un altro passo in avanti per la risposta alla qualità del lavoro e alle esigenze del servizio.
Nella giornata di ieri è stato sottoscritto un importante accordo di stabilizzazione del personale precario, cioè i lavoratori assunti con contratto a termine. In luogo delle normali previsioni di legge che prevedono la possibilità di effettuare contratti a termine per 36 mesi (per un massimo di 5 proroghe), l’accordo sottoscritto in data 29 marzo tra la FILT-CGIL e la direzione aziendale comporta la conferma anticipata di n. 24 autisti (che rappresentano oltre il 60% degli attuali lavoratori a termine), aventi data di inizio del servizio precedente al 31 luglio 2017.
Un importante segnale, in termini occupazionali, anche al fine di migliorare il servizio esistente, e dare risposta alle problematiche più volte emerse a mezzo stampa, e una innovazione nelle relazioni sindacali e nelle prassi consolidate sino ad oggi con l’azienda. Questo dato si aggiunge a quanto già dichiarato a mezzo stampa, recentemente, sulla riapertura delle graduatorie, al fine di inserire una ventina di nuovi autisti nei tre bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
Oltre all’accordo sulle stabilizzazioni, continua inoltre il confronto serrato sugli orari di lavoro e il tavolo si è riaggiornato in ulteriori momenti di confronto nel mese di aprile.
Infine ci sembra doverosa una ulteriore precisazione a fini prettamente di giustezza di informazione, sul premio di risultato 2017. Come già dichiarato, il premio è stato percepito dal 92% dei lavoratori. Di questi, il 59% ha percepito oltre i 500 euro (sostanzialmente in linea con l’anno scorso, in cui il dato era del 62%) e il 23% ha percepito oltre i mille euro di premio (dato raddoppiato, giacché l’anno scorso era l’11%), con un aumento del premio massimo percepito di euro 238 rispetto all’anno scorso. A questi dati si aggiunge, come detto, il 20%, se il lavoratore decide di fruire dei nuovi servizi di welfare aziendale.
Bologna, 30 marzo 2018
Segreteria regionale Filt Cgil ER
Segreterie territoriali Filt Cgil Modena, Reggio Emilia e Piacenza