11 Mag 2016
Modena, 11 maggio 2016
Le immagini che stanno girando sui social e sulle testate giornalistiche circa gli sgomberi effettuati stamattina negli stabili in via Sant’Eufemia e in via Bonaccorsa a Modena non possono che indurre preoccupazione e necessità di riflessione, essendo immagini non consuete per la società modenese.
Nell’attesa che si chiariscano le modalità degli episodi occorsi, quando si arriva alla violenza fisica significa che qualcosa non ha funzionato rispetto al confronto civile, al dialogo e alla mediazione fra le parti, elementi quanto mai necessari su argomenti così delicati specie in un momento storico di forte difficoltà e di crisi.
Per questo riteniamo necessario che si rafforzi la risposta in termini di intervento pubblico sull’emergenza casa visto l’aumento del numero degli sfratti e delle morosità (spesso incolpevoli) e la cancellazione da parte del Governo del Fondo Affitti nazionale.
Riteniamo positivo e sosteniamo il piano della Amministrazione Comunale volto ad aumentare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e sociale che va attuato con la massima rapidità, rivendichiamo ulteriori risorse a sostegno dell’affitto per le famiglie e le persone in difficoltà e riteniamo necessario che si valutino tutte le possibilità di utilizzo del patrimonio sfitto.
Solo con l’aumento di misure e di sostegni che favoriscano la coesione sociale, e nel rispetto delle regole di convivenza civile, si può evitare la crescita delle tensioni sociali alla base di episodi che davvero non si devono ripetere.
Segreteria Cgil Modena