29 Nov 2016 costituzione, referendum, spi,
Modena, 29 novembre 2016
Una campagna elettorale referendaria molto nervosa, da ambo le parti degli schieramenti, richiami da ultima spiaggia, scenari apocalittici e quasi mai ragionamenti compiuti sul merito della riforma presentata alla consultazione referendaria.
Ieri mattina il sindacato pensionati Spi/Cgil di Modena, ha cercato di realizzare un momento di riflessione nel merito della riforma, con il contributo del professor Corrado Caruso per il SI e dell’avvocato Fulvio Orlando per il NO. La richiesta formulata ai relatori era quella non tanto di cercare di convincere la platea sulle proprie tesi, quanto mettere in luce le motivazioni migliori a sostegno delle rispettive tesi.
Un approccio quello proposto dallo Spi/CGIL di Modena, teso a cominciare a “bonificare i pozzi” avvelenati da una campagna che ha assunto toni esageratamente sopra le righe e inquinati da motivazioni politiche di piccolo cabotaggio, pro o contro il governo.
La Costituzione è una cosa troppo seria per lasciare che a decidere siano pochi e con motivazioni non pertinenti, il referendum sarà valido qualsiasi sia la partecipazione e quindi, il primo appello, è stato alla partecipazione, per un voto consapevole.
Alfredo Sgarbi, neo segretario dello Spi di Modena, ha aperto i lavori sintetizzando i motivi per i quali la Cgil ha dato indicazioni per il NO e comunque, lasciando libertà di scelta ai propri iscritti. I due relatori, sollecitati dalle domande dei presenti hanno argomentato le proprie posizioni e contribuito ad aumentare tra i presenti la consapevolezza sulla Costituzione e sui cambiamenti proposti.
Alla fine del dibattito unanimemente si è convenuto che il giorno dopo, dal 5 dicembre a urne chiuse e scrutinio effettuato, chiunque vinca, si dovrà continuare il lavoro comune per ammodernare il paese e farlo uscire da questa lunga crisi economica e politica.