02 Ott 2020 crisi aziendale, direttivo filcams, filcams, fiom, goldoni arbos, multinazionali, presidio, solidarietà,
Ordine del giorno Direttivo Filcams CGIL Modena, 1° ottobre 2020
Approvato all’unanimità
Il Direttivo della Filcams Cgil Modena riunitosi in data 1° ottobre 2020 esprime tutta la solidarietà ai lavoratori della Goldoni e si impegna a sostenere tutte le iniziative che la Fiom, la Cgil, le Rsu ed i lavoratori decideranno di mettere in campo nell’ottica di salvaguardare il sito produttivo, tutto l’indotto ed i posti di lavoro.
Il comportamento della direzione Goldoni è l’esempio sbagliato di come si debba fare impresa e di quale ruolo le multinazionali debbano avere sul nostro territorio.
Accanto a multinazionali che acquisiscono aziende modenesi con l’obiettivo di fare impresa e contribuire allo sviluppo del nostro territorio ci sono state, e la Goldoni è un esempio reale, multinazionali che vedono il territorio modenese come un gran supermercato in cui fare tranquillamente shopping, depauperando un patrimonio industriale e produttivo costato anni di sacrifici.
Quindi, la battaglia dei lavoratori della Goldoni, a cui il Direttivo Filcams Cgil di Modena esprime solidarietà, risponde a questi comportamenti aziendali e la presenza di delegazioni di lavoratori di altre imprese e di pensionati al presidio non è solo per solidarietà nei confronti di 210 lavoratori che stanno rischiando di perdere il proprio posto di lavoro, ma bensì un segnale alle imprese ed alle proprie associazioni che qualora ci siano imprenditori che pensano di comportarsi come la multinazionale cinese troveranno sempre e comunque tutta la Cgil a difesa dei lavoratori a cui viene ”rubato” il lavoro e la propria dignità.
Il Direttivo della Filcams Cgil Modena valuta positivamente le modalità ed i contenuti con cui le istituzioni stanno partecipando agli incontri ed auspica che questo impegno sia costante sino alla conclusione positiva della vertenza.
Il direttivo della Filcams Cgil di Modena si impegna a garantire la presenza al presidio.
Modena, 2 ottobre 2020