09 Dic 2010
Modena, 9 dicembre 2010
Il Comitato Direttivo della Camera del lavoro di Modena, riunito in data odierna esprime pieno sostegno e appoggio alle lotte degli studenti, degli insegnanti, di tutto il personale della Scuola e dell’Università che in questi mesi hanno portato all’attenzione del Paese e reagito al pesante attacco al diritto allo studio e alla scuola pubblica inferto dal Governo di centrodestra con le misure legislative varate finora, a partire dalla modifica all’ordinamento della scuola primaria e superiore, fino ad arrivare al disegno di legge sull’Università approvato alla Camera il mese scorso e che il “congelamento” dell’attività parlamentare, assieme alla grande protesta nazionale del mondo universitario, ha bloccato di certo fino al 14 dicembre, giorno del voto di (s)fiducia al Governo stesso.
Queste lotte sono un patrimonio importante per una generazione costretta a sperimentare precarietà e incertezza in diversi ambiti dell’esistenza: nello studio, nel lavoro, nella possibilità di costruirsi un autonomo progetto di vita. Una generazione che, per come si descrive, sta subendo il furto del futuro.
Nelle tante e diverse iniziative di lotta, che anche a Modena si sono sviluppate, è emersa con nettezza la contrarietà e il contrasto alle riforme Gelmini, fatte con l’unico scopo di depauperare la scuola pubblica, mortificare il personale, contenere la spesa. Tutte “riforme epocali” approvate escludendo il coinvolgimento dei destinatari (studenti, insegnanti, genitori, ricercatori, personale docente e tecnico) e incapaci di intervenire sui veri problemi del sistema scolastico e universitario del nostro paese anche in relazione al contesto europeo. Problemi quali ad esempio:
– l’abbandono scolastico,
– la diseguaglianza nei percorsi,
– l’abbassamento dell’obbligo scolastico e il precoce inserimento nel mondo del lavoro,
– le strutturali carenze edilizie, di spazi e attrezzature,
– la colpevole mancanza di investimenti per la ricerca pubblica,
– la sospensione unilaterale della contrattazione nazionale,
– il mancato rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego.
Le lotte degli studenti e di tutto il personale parlano direttamente a noi, a chi denuncia da tempo che la crisi colpisce i redditi più bassi e i soggetti più deboli, e rivendicano misure di accompagnamento alla ripresa, mentre il Governo continua a considerare la famiglia ammortizzatore sociale per eccellenza.
La Cgil di Modena, attenta all’evoluzione della situazione politica e al contesto che si determinerà dopo il 14 dicembre, anche in merito alla definitiva approvazione della riforma Gelmini dell’Università, sarà a fianco di studenti, insegnanti, docenti, ricercatori di Scuola e Università anche nella giornata di lotta di martedì 14 dicembre indetta dalla Flc/Cgil e dalle associazioni degli studenti, con corteo e assemblea pubblica in piazza Mazzini.
Le lotte dei giovani non parlano solo di scuola e università pubblica, parlano di conoscenza come “bene comune”, parlano di diritto allo studio e di ampliamento delle opportunità, parlano di contrasto alla diseguaglianza economica e sociale e di prospettive per un lavoro dignitoso.
Parliamo la stessa lingua e ci saremo.
Ordine del Giorno Comitato Direttivo Cgil Modena
Modena, 9 dicembre 2010
Approvato all’unanimità