SOSTEGNO E ADESIONI ALLO SCIOPERO GENERALE CGIL DEL 6 SETTEMBRE

05 Set 2011 mobilitazione, sciopero, silp per la cgil,

Modena, 5 settembre 2011

 

 

All’insegna dello slogan “Un’altra manovra è possibile. Paghi chi ha di più e chi non ha mai pagato” si apre domani mattina, martedì 6 settembre, la manifestazione modenese in occasione dello sciopero generale Cgil.

Due cortei partiranno alle ore 9 dal piazzale della Maserati e da piazza Tien An Men. I cortei si sviluppano per le vie del centro storico per confluire in piazza Roma dove alle ore 11 prenderanno la parola Donato Pivanti segretario Cgil Modena e Rossana Dettori segretario generale nazionale Funzione Pubblica Cgil. Prima e dopo gli interventi concerto di pizzica e taranta dei Krasì.

Adesioni e sostegni e condivisione delle ragioni dello sciopero generale di domani sono pervenute in questi giorni al sindacato modenese, e continuano ad arrivare anche in queste ore, da parte di sindaci, parlamentari, rappresentanti di associazioni, movimenti e forze politiche di Modena e provincia.

Sostegno e condivisione delle ragioni dello sciopero vengono dal sindaco del Comune di Modena Giorgio Pighi che anche partecipando lo scorso 1° settembre all’Attivo provinciale Cgil ha ribadito davanti ad oltre 600 delegati e quadri sindacali che considera la manovra economica assolutamente inadeguata e la riduzione dei tagli agli enti locali fumo negli occhi perché i Comuni italiani continueranno ad essere in grandissima difficoltà. Il sindaco ha espresso anche critiche sia dal punto di vista politico che giuridico sul contenuto dell’art.8 della manovra che attacca la contrattazione e mette in discussione l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori.

Aderiscono e condividono le ragioni dello sciopero generale Cgil la stragrande maggioranza dei sindaci dei comuni modenesi, alcuni hanno anche già annunciato che saranno in piazza domani.

Nell’aderire a sciopero e manifestazione, i Sindaci dei Comuni modenesi dell’Area Nord esprimono la loro contrarietà ai contenuti dell’ultima manovra economica varata dal Governo Berlusconi che giudicano iniqua, ingiusta e incapace di riportare il Paese sulla strada virtuosa della crescita e dello sviluppo.

I Sindaci dell’Unione Terre d’Argine condividono le motivazioni dello sciopero generale Cgil e solidarizzano con i lavoratori in sciopero. I sindaci dei Comuni di Fiorano Modenese, Formigine e Maranello condividono le motivazioni dello sciopero Cgil per far cambiare una manovra iniqua, ingiusta, incapace di generare crescita, sviluppo e dare una prospettiva ai giovani, che senza necessità e con una pericolosa esibizione di muscoli vuole introdurre deroghe allo Statuto dei Lavoratori, che penalizza e rende più difficile il ruolo dei Comuni e delle autonomie locali.

Anche l’Amministrazione comunale di Fanano sostiene le motivazioni dello sciopero. Adesioni anche dei Comuni di Pavullo e Lama Mocogno, dei Comuni di Vignola, Spilamberto, Marano, Castelnuovo Rangone, del sindaco di Castelvetro. Sostegno personale anche dei sindaci dei Comuni del Distretto 7, Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Nonantola, Ravarino e San Cesario sul Panaro

Nell’incontro tenuto in mattinata dai rappresentanti Cgil con il presidente della Provincia Emilio Sabattini, si è registrata una sostanziale convergenza sulle ragioni della mobilitazione contro una manovra che colpisce gli Enti locali, lo stato sociale, riduce i servizi alle persone e non prevede nulla per la crescita.

Adesione allo sciopero è sinora venuta anche dal Partito della Rifondazione Comunista di Modena, IdV, SEL. Una folta delegazione di rappresentanti del PD modenese parteciperà domani alla manifestazione in piazza Roma.

Aderisce e partecipa alla manifestazione di domani a Modena l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, i consiglieri regionali modenesi del PD Luciano Vecchi e Palma Costi.

Adesione allo sciopero Cgil contro la manovra del Governo e partecipazione alla manifestazione di domani in piazza Roma è stata espressa dai parlamentari modenesi Ivano Miglioli, Mariangela Bastico, Manuela Ghizzoni, Giuliano Barbolini, Ricardo Franco Levi, Giulio Santagata.

Sono inoltre cominciati gli incontri con i capigruppo consiliari di tutti i 47 Comuni della provincia di Modena per dare continuità, dopo lo sciopero del 6 settembre, alla mobilitazione per contrastare la manovra, cambiarne il carattere iniquo, garantire risorse per welfare e servizi, il superamento dei tagli, affrontando questi temi nella discussione dei Consigli comunali aperti che la Cgil chiede di convocare in tutti i comuni.

L’Anpi nel denunciare l’iniquità di una manovra finanziaria che comprime pesantemente i diritti del lavoro, manifesta il proprio sostegno allo sciopero indetto dalla Cgil. Il presidente Aude Pacchioni, intervenendo all’Attivo sindacale del 1° settembre, ha ribadito la forte critica alla cancellazione delle 3 festività civili conte – 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno – che Pacchioni definisce “un attacco all’essenza della nostra democrazia”. L’Anpi, insieme alla Cgil, ha avviato la raccolta firme per la petizione popolare contro l’eliminazione delle feste (è possibile firmare anche sul sito www.cgil.it/petizione), petizione che, nonostante gli ultimi emendamenti alla manovra, continuerà sino all’approvazione del testo definitivo.

Adesioni allo sciopero del 6 settembre anche da associazioni come Arci, Libera associazione contro le Mafie, Emergency, Federconsumatori e Adusbef, Sindacato inquilini Sunia, Consorzio di solidarietà sociale-cooperative provincia di Modena, Uisp Modena, Associazione Democrazia dal Basso, Libera Uscita. Sostegno e appoggio è stato espresso anche dal Comitato referendario provinciale per l’Acqua pubblica e per il no al Nucleare.

Anche il sindacato di polizia Silp per la Cgil di Modena aderisce alla manifestazione di domani, condivide le motivazioni alla base della mobilitazione della Cgil e denuncia la mancanza di attenzione da parte del Governo, con i tagli ulteriori ai Ministeri previsti nella manovra, verso la necessità di stanziare risorse aggiuntive per le forze di polizia, e per la Polizia di Stato in particolare, nonché per l’aumento di uomini e mezzi. Tagli che si ripercuotono inevitabilmente sulle attività di contrasto alla criminalità e sulla quotidiana gestione del fenomeno immigratorio.

Importante novità nel panorama della società civile, è anche l’appello “Salviamo l’Italia”  lanciato e sottoscritto da diversi artisti e intellettuali modenesi in concomitanza allo sciopero e a sostegno delle ragioni della mobilitazione che la Cgil intende continuare anche dopo il 6 settembre. Nell’appello, di cui sono pervenute le prime adesioni (testo in allegato), si esprime preoccupazione per la manovra del Governo che non affronta la crisi e si chiedono misure per salvare l’Italia dalla precarietà, dalla povertà, dalla disoccupazione, dal degrado culturale.

A sostegno delle ragioni dell’appello “Salviamo l’Italia” il pittore modenese Wainer Vaccari ha donato un disegno a china su carta nel quale si può riconoscere la figura di Roberto Saviano.

APPELLO Salviamo l’Italia

Modena, 5 settembre 2011

 

SCIOPERO CGIL 6 SETTEMBRE, DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO PIVANTI

 

“Abbiamo segnali che sta aumentando il consenso allo sciopero e alla partecipazione alla manifestazione di domani in piazza Roma, anche oltre le adesioni all’ultimo sciopero generale quello del 6 maggio scorso” ha detto il segretario della Cgil di Modena Donato Pivanti nel presentare stamattina in conferenza stampa lo sciopero generale della Cgil di domani 6 settembre.

“Ci aspettiamo una forte risposta allo sciopero nei luoghi di lavoro – ha aggiunto Pivanti – e una presenza in manifestazione di lavoratori, giovani, pensionati, oltre che di diversi sindaci che hanno aderito e/o sostenuto le ragioni dello sciopero”.

La manovra toglierà infatti ulteriormente e pesantemente risorse agli Enti locali e ciò avrà come conseguenza la messa in discussione di servizi ai cittadini, il mancato pagamento di opere pubbliche già realizzate e dei fornitori, oltre ch avere effetti depressivi per il mancato sostegno alla domanda interna.

La Cgil rilancia la proposta di una patrimoniale oltre gli 800.000 euro, un’ulteriore tassazione sui capitali già scudati rientrati dall’estero che oscilli tra il 19% e il 28%, lotta all’evasione fiscale con la tracciabilità dei pagamenti da 300 euro in su, l’aumento della tassa di successione e la tassazione delle plusvalenze finanziarie, finalmente introdotta dal Governo, misura che la Cgil sollecita da anni.

“Questo servirà per reperire risorse da chi ha di più – ha commentato Pivanti – e devono essere destinate in parte alla riduzione del debito pubblico, in parte a misure di sostegno allo sviluppo”.

La manovra così come fatta è invece iniqua, ingiusta e depressiva, oltre al forte attacco al pubblico impiego che vede bloccata la contrattazione per altri 3 anni, posposto il pagamento del Tfr di 2 anni dal pensionamento, bloccato il turn-over. Il contributo di solidarietà rimane solo a carico degli alti stipendi del pubblico impiego e delle pensioni d’oro.

“Per questo – ha aggiunto Pivanti – proseguiremo la mobilitazione anche dopo il 6 settembre, il Direttivo nazionale Cgil del 9-10 settembre a Roma deciderà in quali forme”.

“Salutiamo positivamente lo stralcio dalla manovra in Commissione Senato del provvedimento che aboliva le 3 festività civili – ha aggiunto Pivanti – ma la raccolta firme promossa da Cgil e Anpi continuerà fino a che il provvedimento non sarà definitivamente approvato”.

La Cgil rivendica inoltre lo stralcio dalla manovra dell’art.8, “ieri in Commissione è stato invece ulteriormente peggiorato – spiega Pivanti – si rende strutturale il superamento del CCNL e si sancisce il superamento tramite accordi aziendali dell’art.18 e della legge 300 (Statuto dei Lavoratori), senza che ce ne sia bisogno e/o reale urgenza”.

“Rivolgiamo perciò un appello a Cisl e Uil e Confindustria affinché si uniscano alla Cgil nel chiedere di eliminare dalla manovra l’art.8, in particolare chiediamo a Confindustria Modena di farsi portavoce di questa richiesta verso il suo livello nazionale perché deve essere chiaro che la Cgil si attiverà in tutti i modi per evitarne l’applicazione e la stessa pace sociale sarà a rischio”.

Il segretario Cgil ha evidenziato come assoluta novità da diversi anni a questa a parte, l’appello “Salviamo L’Italia” lanciato da diversi artisti e intellettuali della società modenese che considerano pericolosa la manovra, chiedono un Paese diverso e sostengono le ragioni dello sciopero Cgil.

Pivanti ha concluso affermando di aspettarsi domani diverse migliaia in piazza, anche lavoratori iscritti a Cisl e Uil.

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