08 Gen 2014 silp per la cgil,
Modena, 8 gennaio 2014
Spending review per risparmiare e spendere meglio, non solo per imporre tagli lineari della spesa pubblica, o la “spending disperation” che vorrebbe tagliare gli scatti di stipendio agli insegnanti !
E’ questa la posizione della Cgil, da tempo in sintonia con il sindacato di polizia Silp, perché già all’inizio del 2014 il Commissario straordinario alla spending review Carlo Cottarelli dovrà mettere sul tavolo proposte strutturali concrete e praticabili, e non solo tagli.
Per Cgil la via maestra è quella di cambiare l’inutile per rinforzare i servizi indispensabili, a partire dai settori per la sicurezza dei cittadini, la giustizia, la lotta alla malavita ed il forte contrasto alle evasioni, truffe fiscali e lavoro irregolare.
Nei giorni scorsi la Ragioneria dello Stato ha denunciato i “debiti dei Ministeri fuori bilancio”, col primato che va al Ministero dell’Interno sotto la significativa voce “canoni, affitti ed utenze” per ben 370 milioni di euro, in barba a trasparenza e risparmio!
Il Viminale paga affitti per locazione di immobili di servizio, cioè per dare casa a Questure, Commissariati, Cie, ed altro.
Tralasciamo il paradosso che, mentre si pagano affitti da capogiro, il Demanio conserva immobili inutilizzati per un valore di miliardi, sparsi in tutto il Paese, Modena compresa.
Ma il punto significativo è che si pagano canoni d’affitto talmente esosi che consentirebbero, in pochi anni, l’acquisto dell’intero immobile, facendo risparmi ed affari per lo stato.
Riproponiamo il caso esemplare della Questura di Modena.
Dal 2000 la nuova sede occupa un edificio costruito da un’impresa amica in Vaticano e poi di proprietà della rinomata società “Beni Stabili Spa” che l’affitta al Viminale per un canone annuo iniziale con 2.013.000 euro, più Iva, più adeguamento Istat, e giunto oggi a 2.800.000 euro, più ecc…ecc… valido 9 più 6 anni, cioè fino al 2015 !
Come si vede, un budget di affitti che ha superato i 35 milioni e che sarebbero già bastati per l’acquisto della Questura.
Si può aggiungere il caso del Cie modenese, ora in chiusura e speriamo sia davvero definitiva.
La proprietà dello stabile, “IRO Spa “, lo ha affittato al Ministero all’incredibile canone iniziale di 1.445.440 euro annui, più Iva, più adeguamenti Istat e con contratto quindicennale, che scade a fine 2014.
Anche il Cie, con i costi dell’affitto, si sarebbe comprato già un paio di volte. Tanto più che la struttura servirà in futuro per auspicabili attività alternative al carcere.
Due esempi modenesi concreti e pressanti, che dimostrano – al di là delle motivazioni ministeriali impeccabili – quanto la realtà contrasti col buon senso.
Ogni oculato nostro capofamiglia o imprenditore, avrebbe fatto i suoi conti ed evitato di spendere tanto in noleggio, potendosi abbondantemente comprare l’oggetto ed averlo in patrimonio.
Franco Zavatti, Cgil Modena-coordinatore legalità e sicurezza Cgil regionale