STABELLINI SAN FELICE, PREOCCUPAZIONE CGIL PER LA CRISI E PER LE TANTE ALTRE AZIENDE CHE SOFFRONO PER I RITARDI NEI PAGAMENTI DELLA PA

23 Feb 2017 cgil area nord, crisi aziendale, fillea, ricostruzione post sisma, sisma, stabellini,

San Felice s/Panaro (Modena), 23 febbraio 2017

 

La Cgil Area Nord esprime grande preoccupazione per le notizie che riguardano lo stato di crisi della Stabellini Srl di San Felice sul Panaro che ha fatto domanda di concordato in continuità. La preoccupazione è innanzitutto per l’incertezza dei 40 dipendenti e per il loro futuro.
La Stabellini è una delle aziende storiche di costruzioni del territorio della Bassa modenese, molto impegnata nella ricostruzione post-sisma, con numerosi cantieri avviati in tutta la Bassa.
La motivazione alla base di questa crisi, denunciata dal legale dell’azienda – ovvero i ritardi inaccettabili dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e l’eccesso di burocrazia per ottenere i fondi pubblici – è purtroppo un problema che interessa non solo la Stabellini, ma anche tante altre aziende legate alla ricostruzione, in particolare quelle piccole e piccolissime che soffrono, se possibile ancora di più, per i ritardi nei pagamenti da parte di Comuni e Regione in relazione allo stato di avanzamento lavori.
Per i ritardi nei pagamenti degli stipendi ci sono lavoratori e lavoratrici che si dimettono per giusta causa e anche i fornitori non se la passano meglio.
C’è qualcosa che non sta funzionando nel sistema Regione-Comuni-sistema bancario, perché i lavori di ricostruzione spesso vengono fatti, ma non si ricevono i soldi in tempo utile. In altri casi invece, per mancanza dei fondi si interrompono i lavori e anche i cittadini che vorrebbero rientrare nelle loro case, vedono spostata in avanti la data della fine lavori.
Non solo è complicato ottenere la cosiddetta “cambiale Errani”, ma anche far rispettare i tempi dello stato avanzamento lavori.

E’ evidente che sono questi i veri problemi della ricostruzione e non è certo l’accoglienza di alcune decine di profughi sul territorio a rallentare la ricostruzione.
Faccio appello a tutte le forze politiche di maggioranza, ma anche a quelle di opposizione che a mio avviso stanno strumentalizzando i profughi, affinché si battano per far arrivare i soldi alle imprese e lascino perdere le barricate contro l’accoglienza dei profughi.

Erminio Veronesi, coordinatore Cgil Area Nord Modena

image_print

Articoli correlati

31 Dic 2025 cgil

REFERENDUM GIUSTIZIA: COMITATO SOCIETÀ CIVILE PER IL NO LANCIA LA CAMPAGNA IL 10 GENNAIO E SOSTIENE LA RACCOLTA FIRME

Confermato l’avvio della campagna referendaria nella mattina del 10 gennaio presso il centro congressi Frentani a Roma. Un’iniziativa aperta e […]

29 Dic 2025 benetton

BENETTON, CAMBIA L’INSEGNA A MODENA: INCERTEZZA SUL FUTURO DELLE LAVORATRICI

È ormai noto da mesi che lo storico negozio a marchio Benetton-Sisley di Via Emilia Centro chiuderà i battenti. La […]

23 Dic 2025 bilancio comune modena

CASA, WELFARE, SANITÀ, CRISI E QUALITÀ DEL LAVORO: CGIL, CISL, UIL COMMENTANO POSITIVAMENTE L’INTESA RAGGIUNTA CON IL COMUNE DI MODENA PER IL BILANCIO 2026

Il Protocollo di intesa per lo sviluppo, la coesione sociale ed il futuro di Modena per il bilancio preventivo 2026 […]