09 Mar 2011
STAGIONALI IN ARRIVO. LAVORERANNO SOPRATTUTTO NELLE CAMPAGNE.
COLDIRETTI: “LAVORATORI INDISPENSABILI”
La maggioranza dei lavoratori stagionali in arrivo con il decreto flussi troverà occupazione in agricoltura che, insieme al turismo, è per loro il settore con maggiori opportunità. “La presenza dei lavoratori stranieri impegnati nelle campagne italiane è salita a quota 106.058, in aumento del 2,03 per cento, ed oggi la forza lavoro estera rappresenta quasi il 9,15 per cento del totale impiegato in agricoltura”, informa la Coldiretti in una nota di fine febbraio. “In altre parole nei campi quasi un lavoratore su dieci è straniero. Tra gli stranieri nelle campagne prevale la presenza dei lavoratori neo comunitari di provenienza principalmente rumena, slovacca e polacca. Tra quelli extracomunitari si stabilizza invece il numero di albanesi e cittadini dell’ex Jugoslavia, mentre aumentano gli asiatici (India) e nordafricani (Marocco)”.
Sono molti i “distretti agricoli” dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso, afferma la Coldiretti, della raccolta delle fragole nel veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell’uva in Piemonte fino agli allevamenti in Lombardia dove a svolgere l’attività di “bergamini” sono soprattutto gli indiani mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia.
La presenza di lavoratori immigrati, sottolinea la Coldiretti, è divenuta indispensabile per le produzioni di qualità: dagli allevamenti dei bovini di razza piemontese a quelli delle vacche per il parmigiano reggiano dove quasi un lavoratore su tre è indiano ma i lavoratori extracomunitari sono diventati decisivi nella raccolta delle mele della Val di Non, produzione del prosciutto di parma, della mozzarella di Bufala o nella raccolta delle uve destinate al Brunello di Montalcino.
La Coldiretti “segnala la possibilità di rilascio di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale per chi ha gia’ lavorato per due anni in Italia”. Giudicandolo “un segnale importante per gli immigrati e per le imprese agricole dove si concretano la stragrande maggioranza delle richieste”
Per la Coldiretti “è’ ora importante che si provveda in tempi brevi alla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale per ridurre i tempi di attesa e consentire l’avvio delle procedure di assunzione da parte delle imprese agricole, anche in vista dei lavori primaverili di preparazione dei terreni nelle campagne”.
PER SAPERNE DI PIU’: http://www.cgilmodena.it/decreto-flussi-lavoratori-stagionali-cosa-prevede.html