STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI DEI SETTORI TECNICI DEL COMUNE DI CARPI

26 Nov 2013 sisma, sisma 2012,

Carpi, 26 novembre 2013

I circa 60 lavoratori del Comune di Carpi, dipendenti degli Uffici Tecnici, aspettano da cinque anni il pagamento di una parte della propria retribuzione legata agli incentivi sulla progettazione, variabile tra i 900 euro e i 9.000 euro circa a seconda dei casi (maturata dal 2009 ad oggi).

Riuniti venerdì scorso in assemblea hanno proclamato a stragrande maggioranza lo stato di agitazione in risposta alle ripetute promesse, non mantenute da parte dell’Amministrazione, di procedere finalmente al pagamento.
Da anni i lavoratori sopportano il blocco contrattuale che ha diminuito il valore della loro busta paga, fanno fronte al mantenimento dei servizi nonostante una dotazione organica sempre più scarsa, e anzi hanno visto aumentare il proprio lavoro investiti dagli adempimenti derivanti dalla ricostruzione post-sisma.

Il Regolamento 2001 del Comune di Carpi, condiviso con accordo sindacale, prevede che il pagamento che i lavoratori aspettano da anni, sia effettuato semestralmente, e nel lasso di tempo di riferimento non ci sono state modifiche della legislazione vigente che giustifichino le inadempienze da parte dell’Amministrazione comunale.

Il Regolamento riconosce la costituzione di un apposito fondo per incentivare la progettazione “in relazione a costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere e impianti, oltre che per la direzione di lavori, per eventuali collaudi di opere, per la responsabilità di procedimento e per la responsabilità della sicurezza dei cantieri, nonché per attività di atti di pianificazione urbanistica generale e attuativa, sempre a cura del personale interno”.
Si tratta di incentivi introdotti dal Dlgs 163/2006 (ex legge 109/94) per ridurre le spese del Comune e contenere gli affidi a progettisti esterni, sfruttando le professionalità interne all’Ente.

L’Amministrazione, nei tavoli negoziali, aveva espresso l’intenzione di liquidare gli incentivi dell’anno 2011 e 2012: nel mese di settembre 2013 prima, e nel mese di novembre 2013 poi. Questi impegni non sono stati rispettati.

Non solo, l’Amministrazione Comunale ha dichiarato l’intenzione di non voler riconoscere gli incentivi su tutta la progettazione relativa alla manutenzione ordinaria dal 2009 in poi: una esclusione non prevista dal Regolamento comunale e nemmeno dalla legge vigente. Ha inoltre dichiarato di non voler riconoscere gli incentivi sugli atti di pianificazione urbanistica.

Lavoratori e sindacati chiedono all’Amministrazione il pagamento di tutte le spettanze previste dal Regolamento fino a tutto il 2013, con recupero completo degli arretrati.

Una volta chiuso il pregresso, si rendono disponibili ad aprire un apposito tavolo negoziale per discutere del regolamento, confermando l’atteggiamento costruttivo manifestato dai sindacati in questi anni.
I lavoratori nell’ambito dello stato di agitazione bloccheranno gli straordinari nei settori tecnici del Comune di Carpi fino all’ottenimento di risposte certe da parte dell’Amministrazione comunale.

Fabio De Santis             FP/Cgil   Carpi
Cesare Tommasini        Cisl/FP   Carpi
Paola Santi                    C.S.A.    Modena

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