STORICA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA. ASILO: L’ ITALIA COME LA GRECIA

12 Nov 2014

 

di M. Elisabetta Vandelli

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo il 5 novembre 2014, con una storica sentenza, blocca il trasferimento dalla Svizzera verso l’Italia di una famiglia di profughi afghani, con cinque bambini, perché il nostro paese non offre garanzie sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo.

La sentenza della Corte di Strasburgo costituisce l’ennesimo accertamento della situazione di grave mancanza nel quale versa il sistema di accoglienza italiano, tuttavia il provvedimento non blocca definitivamente tutti i trasferimenti Dublino verso l’Italia, ma si limita ad imporre alla Svizzera, sul singolo caso portato all’esame dei giudici di Strasburgo, di attendere dall’Italia “assicurazioni” circa le condizioni di accoglienza che le persone che fossero successivamente ritrasferite nel nostro paese, potrebbero trovare.

La Sentenza nasce dal fatto che i profughi afghani, che si erano rifiutati di chiedere asilo in Italia, nel 2011, dopo che, sbarcati sulle coste italiane, erano stati accolti nel Centro per Richiedenti asilo di Bari, si era allontanati volontariamente per raggiungere l’Austria e poi la Svizzera. Qui avevano chiesto asilo, ma la domanda era stata respinta, e così anche il ricorso successivo, perché, secondo il regolamento di Dublino, doveva essere presentata in Italia, Paese competente in quanto primo Stato in cui erano stati identificati.

Nel processo i ricorrenti argomentano infatti che, a causa delle “sistematiche mancanze” del nostro programma di accoglienza (ritenuto inadeguato e non strutturato), avrebbero potuto subire un trattamento inumano e degradante, vietato dall’articolo 3 della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo. Quello che la famiglia con cinque bambini rischiava era, sostanzialmente, di non avere un posto dove dormire e di rimanere per strada.

Situazione inaccettabile per la Corte EDU che stabilisce: “Vista la situazione del sistema di accoglienza in Italia non era infondata la possibilità che un numero significativo di richiedenti asilo portati in quel Paese sarebbe stato lasciato senza alloggio, oppure alloggiato in centri sovraffollati, in condizioni insalubri e violente”.

I richiedenti asilo, secondo la normativa internazionale, devono avere una “protezione speciale”, particolarmente quando tra loro ci sono dei minori. Purtroppo in Italia questo non avviene e nei centri di prima accoglienza è totalmente assente l’assistenza legale e psicologica. Non solo, ma i tempi per identificare le persone vulnerabili sono lunghissimi e non viene garantita la tutela dell’unità familiare durante i trasferimenti. Su questi punti la Corte di Strasburgo ha dato ragione alla famiglia ritenendo che per queste mancanze, la Svizzera, per poter rimandare in Italia quelle persone, dovrebbe ottenere rassicurazioni dal nostro Paese che, una volta lì, la famiglia fosse accolta in “una sistemazione adatta all’età dei bambini” oltre che dignitosa, e che fosse garantito il diritto all’unità familiare.

Anche l’UNHCR ha riscontrato dei problemi nel sistema di accoglienza italiano, pur riconoscendo gli sforzi dell’Italia per migliorare la situazione e, per questi motivi, proprio pochi giorni fa’ un altro Stato Europeo, la Danimarca, ha deciso di sospendere tutti i trasferimenti in Italia, previsti in base al Regolamento Dublino, dei richiedenti asilo.
La decisione assunta dalle autorità danesi costituisce una scelta politica all’indomani della sentenza della Corte Europea
dei diritti dell’Uomo che intima alla Svizzera di chiedere all’Italia assicurazioni circa le condizioni di accoglienza dei profughi prima di procedere al trasferimento di un richiedente asilo nel nostro paese.

Sostanzialmente si tratta di una deroga al sistema Dublino ma sicuramente l’Italia non fa’ una bella figura.

image_print

Articoli correlati

30 Apr 2025 eleonora verde

FLC CGIL MODENA: ELEONORA VERDE ELETTA NUOVA SEGRETARIA GENERALE

Eleonora Verde è la nuova segretaria della Flc Cgil Modena: è stata eletta oggi all’unanimità dall’Assemblea Generale della categoria. Erano […]

30 Apr 2025 cavazzi

SCIOPERO ALL’ISTITUTO CAVAZZI DI PAVULLO MERCOLEDI 7 MAGGIO

E’ stato proclamato per l’intera giornata di mercoledì 7 maggio lo sciopero di tutto il personale docente e Ata dell’Istituto […]

30 Apr 2025 cgil nonantola

INCONTRO IL 5 MAGGIO A NONANTOLA “UN CANTIERE PER LE CITTA’ SOSTENIBILI”

“Un cantiere per le città, sostenibile e partecipato” è il titolo dell’incontro, promosso da Cgil e sindacato pensionati Spi Cgil, […]