SULLE PENSIONI E’ ORA DI SCIOPERO GENERALE!

18 Ott 2017 flai, odg, pensioni, sciopero,

Ordine del giorno approvato dall’attivo dei delegati sindacali Flai Cgil di Modena del 18 ottobre 2017

L’Attivo Provinciale dei Delegati della FLAI-CGIL, la federazione della CGIL che associa i lavoratori dell’agricoltura e dell’agroindustria, riunito presso la CGIL di Modena il 18 ottobre 2017, denuncia l’iniquità dell’attuale sistema pensionistico e chiede alla Segreteria Nazionale di promuovere una mobilitazione che porti allo sciopero generale sulle pensioni con messaggi chiari:

  • per cancellare le Riforma Fornero;
  • per abbassare l’età pensionabile;
  • per favorire una riforma vera che non penalizzi i giovani, i lavoratori precari, e i lavoratori addetti ad attività gravose.

Ad oggi sono fortemente penalizzati i lavoratori dell’agricoltura e dell’agroindustria, le cui attività non sono considerate gravose.

Rimane inoltre irrisolto il problema della NASPI (disoccupazione) negata ai lavoratori delle Cooperative in L. 240 (es. Consorzi di Bonifica, Coprob): questi lavoratori, ormai sprovvisti dell’indennità mobilità cancellata dal 1° gennaio 2017, sono rimasti senza alcun efficace ammortizzatore sociale.

Il confronto tra Governo e Sindacati ha sì portato miglioramenti negli importi delle attuali pensioni, nella possibilità di cumulare i contributi derivanti da gestioni diverse, nell’anticipo pensionistico per le situazioni di disagio, nell’annullamento della penalizzazione, ma non ha portato a risultati significativi e apprezzabili sugli argomenti più sentiti dai lavoratori nelle fabbriche:

  • età pensionabile,
  • flessibilità in uscita,
  • garanzie per i giovani,
  • accesso alla pensione anticipata,
  • riconoscimento del lavoro di cura.

Non si possono usare le riforme delle pensioni per fare cassa! Le risorse per le pensioni vanno cercate nella lotta all’evasione fiscale e in una politica fiscale che preveda imposizioni per i grandi patrimoni. Si possono recuperare in questo modo le necessarie risorse per bloccare l’aumento dell’età pensionabile che, secondo le attuali previsioni, è previsto a 70 anni di età anagrafica.

Le assemblee sindacali e la campagna di raccolta firme promossa dalla FLAI-CGIL Nazionale devono essere il punto di partenza di una grande mobilitazione generale per difendere i nostri diritti.

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