14 Mar 2025 ccnl sanità pubblica, fp, michele vannini, rsu 2025, sanità pubblica,
Michele Vannini, segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil con delega alla sanità pubblica, sarà a Modena lunedì 17 marzo per visitare gli ospedali di Baggiovara e Policlinico e per partecipare, nel pomeriggio, all’assemblea sindacale indetta all’ospedale di Vignola.
All’ordine del giorno, le motivazioni dietro al “no” di Cgil al rinnovo del contratto nazionale. Lo stesso Michele Vannini sottolinea: «Parleremo delle scarse risorse stanziate dal Governo per un settore cruciale e strategico come la sanità alle carenze della parte normativa del CCNL che, come avevamo già capito, avrebbero finito col peggiorare le condizioni professionali delle lavoratrici e dei lavoratori del settore».
L’incontro con Vannini sarà l’occasione per fare il punto della situazione sulle questioni aperte della sanità pubblica, a partire dal mancato finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e al rischio, sempre più concreto, di una progressiva privatizzazione.
Per tutti gli operatori del settore un momento di confronto importante, in vista dell’appuntamento del 14, 15 e 16 aprile per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie, come sottolinea Giulia Casamassima, responsabile FP Cgil Sanità di Modena: «La presenza del segretario Vannini è significativa per noi, perché ci darà modo di condividere con un interlocutore autorevole e competente non solo le perplessità sul nuovo contratto collettivo, ma anche la situazione della sanità pubblica nello scenario nazionale e la sua sempre più scarsa considerazione a vantaggio del privato. Come ribadiremo anche in sede di Assemblea, la sanità deve essere di qualità e accessibile a tutti, il nostro territorio in questo senso è un modello, ma gli investimenti in costante calo provenienti da Roma sono motivo di preoccupazione per chi è chiamato a garantire un alto livello di servizio. I tagli alla sanità, e soprattutto la carenza di personale che è sotto gli occhi di tutti (non passa giorno senza vedere titoli giornalistici e servizi televisivi che evidenziano le difficoltà a reperire infermieri, medici e personale sanitario in genere) ci preoccupano, come lavoratori del settore e anche come cittadine e cittadini. Le nostre battaglie hanno questo fondamento».
Modena, 14.3.25
