26 Lug 2024 contratto, fiom, modena, tecnord,
E’ stato rinnovato, dopo mesi di trattive, il contratto aziendale della Tecnord, azienda metalmeccanica di Modena che produce apparecchiature oleodinamiche con circa 300 addetti (circa 45% donne), scaduto il 31 dicembre 2023.
Il contratto è stato approvato dall’assemblea dei lavoratori con solo due astenuti.
“E’ un contratto innovativo, che presenta un importante riconoscimento economico e anche maggiori garanzie e tutele per i lavoratori – affermano Yawo Galli e Samatha Sapiente della Fiom Cgil – Un rinnovo che avviene in momento delicato per il settore metalmeccanico, ma le parti hanno scommesso sulla qualità delle relazioni industriali e sulla valorizzazione della forza lavoro in un’azienda che negli ultimi anni è cresciuta tanto e ha fatto importanti investimenti”.
Sulle relazioni sindacali, le parti si impegnano a confrontarsi sui programmi di formazione e riqualificazione professionale e a definire a breve un accordo sull’inquadramento come previsto dal Ccnl 2021.
Previsto un premio di produttività legato al raggiungimento di obiettivi di redditività e produttività pari a 3.300 euro lordi. Previsto anche un aumento del salario aziendale fisso in paga base che passa da 135 a 250 euro (per un aumento complessivo di 115 euro a partire da gennaio 2025).
Istituita anche la banca ore solidale per tuti i lavoratori che si trovano in situazione di grave infermità – loro o i famigliari – con la possibilità di usare ore di permessi (Par) donate da altri lavoratori e dall’azienda stessa.
Vengono aumentate a 10 le ore di permessi retribuiti per visite mediche, anche per i famigliari di primo grado.
Per contrastare il precariato è stato fissato al 15% della forza lavoro il tetto massimo dei lavoratori assunti con contratti a termine e in somministrazione. Oltre i 24 mesi, tutti i lavoratori con contratti precari sono assunti a tempo indeterminato da Tecnord.
Le malattie oncologiche e le gravi patologie degenerative sono escluse dal periodo di comporto, viene garantito così il posto di lavoro, ma anche la retribuzione totalmente a carico dell’azienda.
La maternità facoltativa retribuita al 30% dall’Inps viene integrata dopo i primi 3 mesi al 50% della retribuzione da parte dell’azienda.
Le parti hanno concordato una tutela legale da parte dell’azienda ai lavoratori e alle lavoratrici che denunciano di aver subito molestie o maltrattamenti in ambiente di lavoro.
Modena, 26 luglio 2024