13 Feb 2014
Dall’11 febbraio sono cambiate le modalità di accesso all’esame di lingua italiana per gli immigrati, un test necessario per la richiesta della “carta di soggiorno” (permesso CE lungo soggiornanti). Le nuove modalità sono state stabilite dal Ministero dell’Interno con una circolare.
Il motivo dei cambiamenti sono le troppe prenotazioni nel 2013, superiori perfino al numero di immigrati in possesso dei requisiti. Dai dati analizzati dal Ministero è emerso infatti che molti stranieri presentano più domande di partecipazione al test in tempi ravvicinati, sia nel caso in cui siano stati assenti alla sessione (mediamente il 30% dei casi), sia nel caso in cui non abbiano superato il test.
Per arginare il fenomeno il Ministero ha pertanto stabilito che qualora l’assenza non sia giustificata (pertanto non dovuta a motivi di salute) non si potrà presentare una nuova domanda se non saranno trascorsi 90 giorni dalla data di svolgimento del test.
“L’unica giustificazione per l’assenza”, dice la circolare, “saranno i motivi di salute, certificati dal medico di base o da un medico della ASL. Detto certificato dovrà essere prodotto alla Commissione incaricata dello svolgimento del test presso il CTP competente il giorno fissato per il test indicato nella convocazione. Negli altri casi si annoterà <assente ingiustificato>. In tal modo il sistema informatico inibirà automaticamente una nuova richiesta di prenotazione del test prima della scadenza dei 90 giorni a tutti coloro i quali risulteranno assenti ingiustificati”.
Sulla questione i patronati aderenti al CE.PA, tra cui l’Inca CGIL, hanno sollevato molti dubbi nel corso di un incontro che ha preceduto la diffusione della circolare, primo fra tutti che ci possono essere motivazioni altrettanto importanti da giustificare un’assenza al test di italiano.
A seguito di questo rilievo ora il Ministero consente di chiedere lo spostamento della sessione di esame. Ovviamente la richiesta andrà presentata alla Prefettura prima della data di convocazione.
Anche nel caso di mancato superamento del test non potrà essere richiesta una nuova prenotazione se non saranno passati 90 giorni dalla data di svolgimento.
Inoltre nel caso in cui sia stata presentata contemporaneamente alla richiesta del test la domanda di rilascio della “carta”, in caso di assenza ingiustificata o di non superamento del test, la Questura provvederà al rigetto del permesso richiesto (già alcune Questure respingono le richieste presentate prima di avere sostenuto l’esame). La presentazione contemporanea della richiesta della “carta” e della richiesta di partecipazione al test rischia dunque di tradursi in una spesa inutile nel caso di mancato superamento della prova.
E’ invece già operante da qualche tempo l’obbligo di indicare un indirizzo mail al quale recapitare la lettera di convocazione (che non sostituisce la comunicazione tramite lettera raccomandata). Anche questa innovazione ha l’obiettivo di arginare il fenomeno delle assenze, in questo caso di quelle dovute al mancato recepimento per via postale della lettera di convocazione.
Sulla base della circolare, ecco i consigli che diamo ai cittadini stranieri che decidono di iscriversi al test:
- svolgere prima il test di italiano e successivamente presentare domanda di permesso di “carta”, salvo casi particolari in cui sia necessario presentare contemporaneamente le domande (es. decadenza da una prestazione);
- verificare che la convocazione sia inviata alla mail indicata (se non viene indicata la mail del Patronato);
- verificare che sul citofono o nella buca delle lettere sia indicato il proprio nominativo per essere sicuri del ricevimento della lettera di convocazione;
- fornire la documentazione sanitaria (in caso di assenza al test per motivi di salute) al CTP consegnandola personalmente a mano oppure inviandola per posta o tramite fax (i dati relativi all’indirizzo ed al numero di fax saranno presenti nella lettera di convocazione);
- in caso di seria motivazione di assenza alla sessione di esame recarsi presso la Prefettura in anticipo chiedendo lo spostamento della data del test.
I patronati verificheranno che le Prefetture siano disponibili allo spostamento delle date.
Occorre ancora sapere che si stanno effettuando controlli al fine di far emergere il fenomeno delle “sostituzioni”, cioè di coloro che si presentano a sostenere il test in luogo di altri
Invitiamo, infine, a segnalare ai patronati, senza remore e/o timori, eventuali altre illegittime possibilità offerte per garantire il sicuro superamento del test. In caso di tali segnalazioni attiveranno le opportune iniziative.
TEST D’ITALIANO/SCHEDA
Dal 9 dicembre 2010 i cittadini stranieri ultra 14enni che intendono richiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (“carta di soggiorno”) devono sostenere il test di conoscenza della lingua italiana. Per sostenerlo occorre che inoltrino per via telematica alla prefettura della provincia dove hanno il domicilio la domanda di svolgimento del test..
Secondo dati definitivi CNEL, tra dicembre 2010 e dicembre 2011 sono stati 93.793 i test eseguiti e 61.881 (66%) quelli superati. Una così alta percentuale può essere dovuta sia a una prova sostenuta con esito negativo, sia a una prova non sostenuta per mancata ammissione o per assenza del candidato al test.