07 Ago 2013 coop estense, filcams,
COMUNICATO STAMPA
Rsu Coop Estense e filcams cgil rispondono alla comunicazione aziendale del 30 luglio2013.
“Siamo sconcertati e rammaricati, anche se non più stupiti, del modo in cui Coop Estense, ancora una volta, attraverso la bacheca aziendale, divulga informazioni fuorvianti riguardo la trattativa per il rinnovo del nostro contratto integrativo aziendale.
Con il comunicato del 30 luglio 20l3, la cooperativa, infatti, sorvola sulle principali caratteristiche di una corretta, trasparente e completa informazione.
Riteniamo, invece, che ciascun lavoratore abbia il diritto di ricevere giuste e corrette informazioni per valutare e partecipare attivamente al percorso di una trattativa per il rinnovo del contratto integrativo che influenzerà la qualità e le condizioni del proprio lavoro futuro.
La comunicazione di Coop Estense sembra avere come unico scopo la ricerca di un alibi che le consenta di attribuire la volontà e gli effetti negativi di un mancato accordo unicamente ai soggetti sindacali.
Con questa comunicazione la cooperativa allontana i lavoratori dalla verità dei fatti.
PER TALI RAGIONI CHIEDIAMO ALLA DIREZIONE AZIENDALE DI:
– eliminare comportamenti e interpretazioni che mirano a confinare l’azione sindacale nella superficialità del mero diniego;
– abbandonare la scorretta attribuzione di responsabilità al sindacato per le mancate assunzioni o aumenti degli orari contrattuali dei part time. A tal proposito vogliamo evidenziare che per un’azienda che supera abbondantemente i 5000 lavoratori,assunzioni e aumenti dell’orario di lavoro, non dipendono sicuramente, o non solo,dal rinnovo del contratto aziendale ma dalla gestione del normale turnover. A meno che non si voglia, con l’occasione del rinnovo contrattuale, trasformare questi elementi in merce di scambio con diritti acquisiti;
– chiudere responsabilmente l’epoca delle decisioni unilaterali, giustificate con l’alibi del mancato accordo, su diritti e salario dei lavoratori;
– ripristinare la verità circa l’esistenza di una proposta/controproposta sindacale necessaria alla chiusura della trattativa. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo costruito una proposta condivisa con i lavoratori nelle assemblee visibile e pubblicizzata in tutte le bacheche sindacali.
NON SOLO COOP ESTENSE RESPINGE LA NOSTRA PROPOSTA, MA NE NEGA ADDIRITTURA L’ESISTENZA!!!!
A questo proposito invitiamo la cooperativa a prendere in considerazione la nostra proposta, costruita con l’intento di giungere ad un accordo, e, per tale ragione, contenente un equilibrio con elementi di mediazione tra le richieste aziendali, di rendere variabili dei costi fissi, e il bisogno di miglioramento della qualità dell’organizzazione degli orari e dei turni di lavoro per i dipendenti della Cooperativa, al fine di raggiungere la giusta conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro oltre che una regolamentazione per il lavoro festivo e domenicale.
Invitiamo altresì Coop Estense alla riattivazione immediata dell’elemento salario variabile visto il buon andamento economico della cooperativa del 2012 così come dichiarato nella nota del 30 luglio. Il salario variabile deve continuare a rappresentare un elemento della retribuzione non rimesso al totale arbitrio dell’azienda. Per tale motivo è uno strumento che va ripristinato e reso accessibile secondo criteri di equità a tutti i lavoratori senza discriminazione tra gli stessi come avrebbe voluto l’azienda all’interno della sua proposta conclusiva;
E chiediamo, inoltre, alla cooperativa di interrompere la divulgazione di comunicati nei quali il sindacato viene accusato di non volere l’accordo. A tal proposito ci preme sottolineare che il sindacato sceglie e decide di non firmare un contratto se quest’ultimo contiene elementi inaccettabili e ricattatori.
SIAMO LO STESSO SINDACATO CHE NEGLI ULTIMI DUE ANNI HA CONCLUSO CON ESITO POSITIVO, ALL’INTERNO DI TUTTE LE COOPERATIVE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ITALIANA ,TUTTE LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE e non ci risulta che nessuna di queste cooperative, in fasi difficili delle trattative, abbiano mai disdettato gli accordi o applicato regolamenti aziendali.
SIAMO D’ACCORDO CON COOP ESTENSE LADDOVE AFFERMA CHE OCCORRE UN CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE.
Ma un contratto integrativo aziendale non può servire solo all’azienda per abbattere i costi, è necessario che rappresenti un valore aggiunto anche per le condizioni dei lavoratori altrimenti si traduce in una scatola vuota, o, peggio ancora, in uno strumento consegnato nelle mani della cooperativa che incrementerebbe, con l’assenso sindacale, il potere e il controllo sul lavoratore i cui effetti deleteri non tarderebbero a farsi sentire.
PER TUTTO QUANTO ELENCATO NEL PRESENTE COMUNICATO CHIEDIAMO ED INVITIAMO COOP ESTENSE a riprendere la discussione sugli elementi per i quali una mediazione è già in atto senza aggiungere ulteriori nuovi e gravosi elementi che allontanerebbero dalla chiusura come già accaduto nell’ultima fase della trattativa. In caso contrario, invece, ad avere il coraggio di comunicare ai lavoratori che un contratto integrativo Coop Estense “non lo vuole”
CONTINUIAMO LA TRATTATIVA E RESTITUIAMO LA GIUSTA DIGNITA’ A QUESTO RINNOVO E AL NUOVO CONTRATTO.”
Rsu Coop Estense
Filcams Cgil Modena
Modena 7 agosto 2013