TROVATO L’ACCORDO TRA CGIL, CISL, UIL E COMUNE DI MODENA SUL BILANCIO PREVISIONALE 2023/2025: NESSUN AUMENTO DI TASSE, IMPOSTE E TARIFFE. AL CENTRO LA QUALITA’ DEL LAVORO

29 Mar 2023 bilancio previsione, cgil cisl uil modena, comune di modena,

Le organizzazioni sindacali territoriali di Cgil, Cisl e Uil e il Comune di Modena hanno trovato l’accordo sull’ipotesi di bilancio previsionale 2023/2025 al quale l’Amministrazione sta lavorando in queste settimane.
Dopo numerosi incontri di confronto che hanno visto impegnate le forze sociali già a partire dalla fine del 2022 soprattutto in materia di politiche degli investimenti, politiche di welfare e politiche occupazionali dell’Ente, le parti hanno condiviso un testo in cui si tracciano gli impegni e le linee guida dell’azione del Comune e si individuano i temi attorno ai quali sviluppare le relazioni sindacali.
Diversi i punti di rilievo nell’accordo, che avranno già nell’immediato un forte impatto sulla cittadinanza:
stop all’aumento delle aliquote delle entrate tributarie: Imu, Addizionale comunale Irpef, Imposta di soggiorno;
nessun aumento per le tariffe dei servizi educativi e sociali; nessun aumento delle tariffe del Canone unico patrimoniale;
impegno a non aumentare le tariffe Tari, nessuna riduzione dell’offerta dei servizi, anzi in alcuni ambiti l’offerta aumenta (per esempio. aumento 100 posti nidi);
– garanzia del turnover in Comune;
– garanzia delle risorse necessarie per gli adeguamenti relativi al rinnovo dei Ccnl e agli adeguamenti Istat per personale dipendente, appaltatori, concessionari;
– utilizzo dei ristori statali, per esempio a supporto del caro energia o a supporto dell’aumento dei prezzi delle materie prime;
– aumento della capacità di riscossione delle entrate proprie, tributarie e non, incrementando le azioni di contrasto all’elusione e all’evasione;
– salvaguardia dell’attuale perimetro di governance pubblico ribadendo gli attuali modelli gestionali.
“Siamo soddisfatti del raggiungimento di un accordo così importante, che mancava dal 2020, – affermano Daniele Dieci segretario generale Cgil Modena, Rosamaria Papaleo segretaria generale Cisl Emilia Centrale e Roberto Rinaldi coordinatore Uil Modena e Reggio Emilia – perché riteniamo, anche grazie ad un lavoro serio e senza sconti di contrattazione con il Comune, di aver raggiunto obiettivi importanti per tutti i cittadini e le cittadine. La difesa e il rilancio dei servizi pubblici, il blocco a qualsiasi aumento di tasse, imposte e tariffe, la garanzia delle risorse per gli investimenti pubblici e le risposte ai nuovi bisogni sociali: la disuguaglianza crescente si combatte anche così, difendendo il reddito delle persone, bloccando gli aumenti e rilanciando i servizi pubblici”.
L’accordo impegna poi le parti a continuare il confronto su alcuni temi di grande attualità ed importanza, come le politiche abitative, il ruolo delle multiutilities e delle società partecipate, gli investimenti pubblici e privati e la loro qualità, le infrastrutture digitali, le politiche ambientali, l’ampliamento del perimetro pubblico e gli interventi sui nuovi bisogni sociali emergenti tra i cittadini, la verifica del protocollo appalti, la tutela dei redditi tramite la leva fiscale, tributaria e tariffaria e il contrasto delle disuguaglianze, le dinamiche demografiche e le politiche attive del lavoro.
C’è ancora tanto lavoro da fare – concludono Dieci, Papaleo e Rinaldi – per garantire anche sul territorio modenese l’accesso per tutti ai diritti universali: pensiamo ad esempio all’emergenza casa, con un vortice di scarsa disponibilità di case per lunghi periodi e aumenti di mutui e affitti che sta rendendo quasi impossibile vivere a Modena, oppure pensiamo all’emergenza di nuovi bisogni sociali ai quali pensiamo debba essere il pubblico a rispondere. Noi ci siamo, i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate di Modena ci sono”.

Modena, 29/3/2023

Foto di Città di Modena

 

Servizio del Tg Trc Modena, edizione delle ore 14 del 29/3/2023

 

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