11 Apr 2018 contratti, contratti a chiamata, filcams, lapam-licom, precariato, stage, turismo, voucher,
“Turismo? Manca il personale”. Questo è l’allarme lanciato da Lapam-Licom di Modena che segue quello dei giorni scorsi, dello stesso tenore, lanciato dagli operatori turistici della Riviera.
Condividiamo con Lapam-Licom sul fatto che il settore turistico sia una realtà importante per l’Appennino e la città di Modena. Dopotutto l’industria turistica (sarebbe il caso di definire così il settore) è un parte importante dell’economia, del Paese e della nostra regione, sulla quale è necessario puntare con maggior attenzione e soprattutto investimenti.
Se oggi è difficile trovare personale qualificato o come dichiara la stessa Lapam-Licom “non si trovano addetti all’altezza della situazione” è perché negli ultimi anni gli stessi imprenditori non hanno puntato sulla qualificazione e professionalità. Al contrario vi è stata una vera propria rincorsa all’abbattimento del costo del lavoro, con ogni mezzo lecito o meno.
Non possiamo, ad esempio, non tener conto dell’ampio utilizzo dei voucher, fino alla loro modifica, ma nemmeno del ricorso al lavoro a chiamata, così come delle esternalizzazioni in appalto, dell’utilizzo spesso improprio di tirocini o stage con l’unico scopo di utilizzare manodopera non retribuita, se non forme di lavoro grigio o addirittura lavoro nero, tutti strumenti utili ad evitare la corretta e piena applicazione del Contratto Collettivo Nazionale del settore, sia per la parte normativa ma soprattutto per quella retributiva. Contratto nazionale, tra l’altro, appena rinnovato dopo oltre quattro anni dalla scadenza.
Troviamo riduttivo, lamentarsi del fatto che “non si riescono a reperire collaboratori all’altezza della situazione per fornire un servizio adeguato ai turisti”. E’ indispensabile costruire le competenze necessarie, anche investendo sulla formazione ed assumendo il personale con forme di lavoro più stabili che garantiscano maggiore continuità, anche nella stagionalità, ma soprattutto retribuito con regolarità ed in maniera adeguata.
A tale scopo, vogliamo portare quale esempio positivo, quanto fatto dagli Enti Bilaterali Regionali del settore, ovvero gli accordi sottoscritti da Filcams/Cgil, unitamente alle altre sigle sindacali di settore con le Associazioni di categoria. Accordi che promuovono la formazione preventiva, anticipando anche le assunzioni, per il personale di aziende stagionali con l’obiettivo di qualificare gli addetti e creare competenze.
Il turismo è un settore importante della nostra economia ed è necessario puntare sulla qualità dei servizi e dell’offerta, ma di certo non lo si può fare rincorrendo l’abbattimento del costo del personale. Non ci si può improvvisare!!!
Paolo Montalti, segretario sindacato commercio-terziario Filcams/Cgil Modena
Modena, 11 aprile 2018