06 Nov 2009
Una buona integrazione passa non solo dalla conoscenza dei diritti, ma anche dei doveri. E fra questi rientrano gli adempimenti fiscali che, per buona parte dei cittadini immigrati, rischiano di diventare percorsi complessi e poco fruibili.
Il protocollo d’intesa firmato a Perugia tra la regione, la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate e l’Anci, è mirato infatti a favorire tra gli immigrati che risiedono e lavorano in Umbria la conoscenza della materia fiscale e facilitare gli adempimenti legati al pagamento delle imposte.
“Nella nostra regione da anni stiamo lavorando per migliorare il livello d’integrazione tra gli umbri e coloro che arrivano, inseguendo un nuovo progetto di vita – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Damiano Stufara – dal rapporto Caritas-Migrantes è emerso che l’Umbria è la seconda regione italiana per presenza migrante; lo sforzo per l’integrazione va su vari binari e sicuramente non può prescindere dalla conoscenza dei diritti, ma anche dagli adempimenti dei doveri che tutti sono tenuti ad onorare”. “Il protocollo – precisa l’assessore – stabilisce con precisione i ruoli delle singole amministrazioni e le sinergie da mettere in campo per far conoscere tematiche che, come appunto quelle della fiscalità, possono non essere comprensibili a tutti”.
Il progetto, rivolto sia a singoli cittadini che ad imprenditori immigrati, prevede da parte degli enti locali un monitoraggio costante delle esigenze e delle richieste delle comunità immigrate nel territorio umbro, allo scopo di realizzare servizi mirati, come la progettazione di percorsi informativi gratuiti sui principali adempimenti e la formazione sul sistema fiscale rivolta a particolari categorie di immigrati che abbiano manifestato specifiche richieste, come nel caso di nuovi imprenditori o cittadini che abbiano deciso di avviare attività commerciali. Sarà favorito, inoltre, l’accesso degli immigrati al servizio di tutoraggio fiscale, già attivo presso alcuni uffici pubblici.
“Si tratta di accordo quadro che sarà messo a disposizione dei singoli comuni che poi metteranno a punto tutta una serie di servizi – spiega Fernanda Cecchini, presidente di Anci Umbria – Per il fenomeno dell’immigrazione c’è ancora molto da fare, la presenza di cittadini stranieri è significativa dal punto di vista numerico, ma luoghi comuni vorrebbero vederli al lavoro impegnati in attività non proprio amate dagli italiani, per poi non gradire la loro presenza in altri momenti della giornata. Proprio per questo le politiche per l’immigrazione sono importanti e necessitano di essere rafforzate”.
“Chi viene accolto nel nostro paese deve necessariamente conoscere le regole attraverso un processo di formazione e sensibilizzazione- ha concluso Gennaro Esposito, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate – Per fare ciò saranno coinvolte anche le associazioni di categoria, in un programma polivalente che vuole creare integrazione sostanziale con diritti basati sull’adempimento dei doveri”.
Fonte: Inca/Redattore sociale, 04.11.2009