12 Dic 2012
“Uno Stato a corto di cittadinanza”, così il Censis titola un paragrafo del capitolo «Sicurezza e cittadinanza» del suo 46° Rapporto sulla situazione sociale del Paese. “All’interno dei Paesi membri dell’Unione europea vigono normative e procedure diverse in merito al diritto di cittadinanza”, scrive, “ma è sempre più urgente individuare standard europei comuni”.
“La normativa italiana”, sottolinea, “si rivela decisamente arretrata in merito all’acquisizione della cittadinanza da parte dei minori stranieri. Ma l’opinione pubblica è orientata in gran parte (il 72,1% degli italiani) verso il riconoscimento dello ius soli, cioè la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati” nati in Italia. Insomma, anche in questo casa la classe politica è più arretrata del Paese.