13 Lug 2016 castelfrigo, flai,
Castelnuovo Rangone (Modena), 13 luglio 2016
Si terrà venerdì 15 luglio, a partire dalle ore 9, presso la “sala delle Mura” del centro storico di Castelnuovo Rangone (via della Conciliazione 1/a), nel cuore del distretto modenese delle carni, l’assemblea provinciale dei rappresentanti sindacali della Flai/Cgil sulla nuova fase di degrado che sta vivendo il sistema degli appalti.
Le imprese alimentari si stanno infatti organizzando in vari modi per contrastare le richieste di legalità che provengono dalle organizzazioni sindacali, dai delegati e da tutti i lavoratori impegnati in legittime proteste. Invece di trovare accordi per rispondere a tali richieste (spesso la semplice applicazione regolare dei contratti) le aziende espellono o si preparano ad espellere i lavoratori “sgraditi” attraverso l’”esclusione da socio della cooperativa” o attraverso il mancato rinnovo o la disdetta dell’appalto. Sotto il mirino anche i rappresentanti sindacali della Cgil, oggetto di contestazioni disciplinari per aver denunciato o sostenuto queste rivendicazioni.
Negli appalti agroalimentari i lavoratori risultano spesso solo formalmente soci di una cooperativa, in quanto i principi costituzionali della partecipazione e della mutualità sono inesistenti. Si tratta quindi di lavoratori utilizzati spesso in regime di “somministrazione irregolare di manodopera”. Tutti elementi più volte segnalati e denunciati dalla Flai/Cgil alle competenti istituzioni.
L’offensiva delle imprese è partita il 15 marzo scorso con la delibera del Consiglio d’Amministrazione di una cooperativa operante dentro il “Centro Selezione Carni” di Vignola, che ha espulso 26 soci-lavoratori arzigogolando che gli scioperi non erano altro che “azioni individuali”. Il 1° luglio è invece la volta della “Fimar Carni” di Castelvetro che, non rinnovando l’appalto, fa mettere in strada altri 37 soci-lavoratori, scelti in base alla loro appartenenza sindacale. Per non parlare di quello che succederà negli appalti della “Castelfrigo” di Castelnuovo Rangone, dove è stata già preannunciata la disdetta parziale dell’appalto.
“Le espulsioni di lavoratori e gli attacchi ai delegati sindacali che il sistema delle imprese sta assecondando è pericolosa – dichiara Marco Bottura delle Flai/Cgil – Si pensa di risolvere i problemi nell’immediato, ma in questo modo si ingrossano solo le fila dei lavoratori lasciati per strada, ma non a causa della crisi, bensì per aver esercitato i loro diritti sindacali. I problemi invece continuano ad esistere e peggiorano nel tempo, incidendo così su un modello di sviluppo basato su irregolarità e illegalità che lentamente sta invadendo il nostro territorio”.
L’assemblea della Flai/Cgil del 15 luglio individuerà le iniziative da mettere in campo, insieme alla Cgil, nei prossimi mesi per contrastare questi fenomeni.
Parteciperanno ai lavori Tania Scacchetti segretario Cgil Modena e Umberto Franciosi segretario Flai-Cgil Emilia-Romagna.