16 Ott 2009
Sabato 17 ottobre associazioni e sindacati a Roma per la “Manifestazione nazionale antirazzista”. Lo stesso giorno del 1989 l’Italia s’indignò per l’omicidio di Jerry Masslo. Il comitato promotore: “Abrogare il pacchetto sicurezza e chiudere i Cie”
Chi si ricorda di Jerry Masslo, il giovane ammazzato a Villa Literno il 25 agosto del 1989? Una banda di criminali – come ricorda una scheda su wikipedia – lo uccise mentre dormiva in una baracca, dopo una giornata passata a raccogliere i pomodori nella casertano. La sua vicenda di fuggiasco, giunto dal Sudafrica per scappare dall’apartheid, emozionò l’intera opinione pubblica e portò anche a una riforma della legge per lo status di rifugiato. Poco dopo quella tragica scomparsa, il 17 ottobre del 1989, si tenne a Roma la prima manifestazione antirazzista mai organizzata in Italia sino ad allora, con oltre 200.000 persone per le strade di Roma. Sono passati vent’anni esatti e si scende di nuovo in piazza, per gli stessi motivi. “Per dire no a ogni forma di razzismo e discriminazione e per chiedere un radicale cambiamento delle politiche sull’immigrazione”, queste le parole d’ordine degli organizzatori della “Manifestazione nazionale antirazzista”. Appuntamento per sabato prossimo, ancora una volta a Roma.
I MOTIVI. Sarà “un grande appuntamento, plurale e unitario, per fermare il razzismo”, dicono i promotori chiedendo lo stop ai respingimenti in mare e l’abrogazione del pacchetto sicurezza che ha istituito il reato di clandestinità. Tra le altre istanze, il diritto d’asilo per rifugiati e profughi, la chiusura dei Centri di identificazione ed espulsione (Cie), il no a ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone gay, lesbiche, transgender. A organizzare l’evento è il “Comitato 17 ottobre”, che raccoglie al proprio interno soggetti del sindacalismo confederale, organizzazioni di migranti, associazioni laiche e religiose e rappresentanti delle forze politiche della sinistra italiana.
LE ADESIONI. Oltre 400 sinora, le dichiarazioni di sostegno da parte di associazioni e movimenti. Fra le adesioni individuali spicca la partecipazione di leader politici, scrittori, giornalisti, giuristi, docenti universitari e personalità del mondo dello spettacolo come Dario Fo, Stefano Rodotà, Carlo Feltrinelli e Moni Ovadia. L’elenco, in continuo aggiornamento, è consultabile sul sito web del comitato promotore, www.17ottobreantirazzista.org.
IL PERCORSO. Il corteo si muoverà alle ore 14.30 da piazza della Repubblica si concluderà a Piazza Bocca della Verità passando per via Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, via dello Statuto, piazza Vittorio Emanuele, via Emanuele Filiberto, viale Manzoni, via Labicana, piazza del Colosseo, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Teatro Marcello, via Petroselli. Gli organizzatori hanno chiesto la diretta radiotelevisiva dell’evento. Oltre al corteo della capitale sono previste iniziative in tutta Italia, con presidi, cortei e volantinaggi. Una manifestazione regionale si terrà a Cagliari, alle ore 10.30 in piazza Garibaldi.
Fonte: Rassegna.it, 16.10.2009