27 Nov 2017 armonizzazione contrattuale, filt, piano industriale, seta,
Leggiamo sulla stampa di sabato 25 novembre una risposta confusa da parte della direzione aziendale di Seta Spa, su alcuni temi che avevamo posto.
Innanzitutto ci preme sottolineare come non vi sia, da parte della dirigenza della società pubblica di trasporto locale, nessuna risposta circa i nostri quesiti sull’aumento di capitale.
In seconda istanza la dirigenza di Seta Spa afferma che non avremmo, a parer loro, “interesse per le sorti dell’azienda e rispetto per le istituzioni”. Niente di più falso. Abbiamo posto questioni di merito già nella conferenza stampa del 10 novembre scorso e non abbiamo avuto puntuali riscontri, ma risposte evasive e provocatorie, solo a mezzo stampa. Ovviamente auspichiamo e ci aspettiamo che nell’incontro di domani martedì 28 novembre i quesiti che abbiamo posto vengano puntualmente riscontrati.
Circa il “rispetto delle istituzioni” abbiamo una semplice domanda per la direzione aziendale. Che rispetto c’è nei confronti delle istituzioni, che in questo caso sono anche i soci dell’azienda, da parte di una dirigenza che afferma una plateale menzogna? Ci riferiamo nello specifico alla domanda posta, in tale sede, dalla consigliera Arletti circa i tagli previsti nella gara di affidamento del servizio di biglietteria (peraltro, aggiungiamo noi, servizio strategico per la garanzia di un servizio per un particolare tipo di utenza debole, pensiamo in primis agli anziani). A tale quesito il presidente Bulgarelli afferma che il capitolato è in discussione e può ancora essere modificato. E come, ci chiediamo noi, se il disciplinare di gara è già stato ampiamente pubblicato e oggi lunedì 27 novembre vengono aperte le buste delle offerte? E aggiungiamo una domanda: chissà quali saranno i soggetti partecipanti con tali condizioni al ribasso e con quali le tutele per i lavoratori e per il servizio al cittadino?
Successivamente, la nota aziendale ribadisce la “disponibilità al confronto di merito”. Bene. Raccogliamo questa affermazione e ci aspettiamo serenamente che domani, nel previsto incontro sul piano industriale, questo confronto di merito, su dati “certi e verificabili”, possa avvenire nel dettaglio, e che possa essere veicolo di riapertura della trattativa per l’armonizzazione contrattuale dei tre bacini, ripartendo dalle proposte presentate unitariamente e regionalmente dalle sigle sindacali. La reale disponibilità al confronto va misurata in quella sede e non puramente e semplicemente affermata attraverso gli organi di stampa.
Infine, circa l’asserita “totale infondatezza di un attivo da 1,8 mln di euro”, ci permettiamo di suggerire sommessamente alla direzione aziendale di andarsi a leggere la “Nota infra-annuale di monitoraggio delle società partecipate del Comune di Modena” presentata nel consiglio comunale del 28 settembre scorso, che riporta esattamente tali cifre. Se non ne sono a conoscenza, ci chiediamo allora chi è che abbia prodotto quei dati al Consiglio?
Siamo certi che la dirigenza aziendale di Seta Spa saprà rispondere a questi e altri quesiti nel previsto incontro del 28 novembre e che, sulla base di elementi “certi e verificabili” voglia conseguentemente riaprire il confronto e le relazioni industriali interrotte.
Viceversa proseguiremo con le iniziative di lotta conseguenti e chiederemo conto di tali mancate risposte, nonché del sensibile e continuo peggioramento delle condizioni lavorative delle persone, ai soci stessi dell’azienda e alla cittadinanza tutta.
Segreteria regionale Filt/Cgil ER e Segreterie territoriali Filt/Cgil Modena, Reggio Emilia e Piacenza
Modena, 27 novembre 2017