03 Lug 2009
Ok definitivo di Palazzo Madama al ddl sicurezza. Istituita la tassa di soggiorno per gli stranieri, la clandestinità diventa reato. Legalizzate le ronde, parte anche la schedatura dei clochard. Tanti voci contrarie, Vaticano: “porterà dolore e povertà”
È legge il ddl sicurezza. L’Aula del Senato ha infatti approvato in via definitiva il provvedimento con 157 voti a favore e 124 contrari. Gli astenuti sono stati tre. In Aula erano presenti 285 senatori. A favore hanno votato Pdl, Lega e Mpa. Si sono espressi contro il Pd, Idv e Udc. Il testo è stato approvato senza modifiche rispetto a quello licenziato dalla Camera, dove erano saltate le norme sui medici spia negli ospedali e sui presidi spia nelle scuole. Restano invece il reato di immigrazione clandestina, il prolungamento della permanenza nei centri di identificazione fino a sei mesi, la tassa di soggiorno, la stretta sui matrimoni tra italiani e stranieri, il carcere per chi affitta ai clandestini, la legalizzazione delle ronde di cittadini, la schedatura dei clochard.
Questo disegno di legge “altro non è se non un pugno sbattuto sul tavolo senza alcuna efficacia dal lato della sicurezza dei cittadini, e sicuramente con gravi violazioni dei diritti civili degli immigrati ai quali affidiamo la cura dei nostri cari e dei nostri beni e il cui lavoro è indispensabile per il funzionamento di miglia di imprese”. È la valutazione fatta dalla presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. Per l’omologo del Pdl, Maurizio Gasparri, invece, si realizza “una parte fondamentale” del programma del centrodestra. “Siamo orgogliosi – ha detto conversando con i giornalisti al Senato – di avere portato questa legge al traguardo. Bocciatura dall’Italia dei Valori: “Si tratta di un provvedimento – afferma il capogruppo dei dipietristi al Senato Felice Belisario – che paralizzerà la giustizia, toglierà i fondi alle forze dell’ordine e legalizzerà le ronde. Noi vogliamo la sicurezza dei cittadini, loro, invece, vogliono solo la sicurezza del presidente del Consiglio”.
Vaticano, porterà dolore e povertà
L’approvazione definitiva del provvedimento “porterà molti dolori e povertà”. Lo dichiara monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti. “Anche se si aspettava questa approvazione – spiega – non posso non essere triste e dispiaciuto, con preoccupazioni per la prospettiva che ci si apre dinanzi e a mio avviso porterà molti dolori e difficoltà per persone che, già per il fatto di essere irregolari, si trovano in una situazione di precarietà”.
(Ultimo aggiornamento 14.33)
02/07/2009 13:20