VIGNOLA (MO): CISL E UIL CONTRO I CONTROLLI ETNICI

23 Set 2009

 La Cgil e la Cisl di Vignola, in provincia di Modena, intervengono a firma rispettivamente di Patrizia Palmieri e Emore Manzini, contro i controlli mirati ai cittadini stranieri, un fenomeno che dilaga nel modenese, a partire dal capoluogo. Di seguito il comunicato stampa diffuso dalle due organizzazioni sindacali.

Sicurezza a Vignola: non bastano i soli controlli dei vigili sui cittadini stranieri

Abbiamo letto su Il Resto del Carlino del 17.9 che gli agenti della Polizia Municipale di Vignola stanno controllando i cittadini extra-comunitari e che la città sta avvertendo i primi risultati positivi.
Riteniamo sia riduttivo legare i fenomeni di criminalità alla sola presenza di cittadini extra-comunitari irregolari: ciò rischia di innescare sentimenti di paura non supportati da elementi oggettivi in quanto ancor oggi non esistono dati ufficiali per misurare l’entità etnica dei reati, visto che l’80% degli autori rimane ignoto (prendiamo qui l’occasione per ribadire la nostra contrarietà all’istituzione del reato di clandestinità, sia per la sostanza del provvedimento, sia per l’impossibilità di una vera e seria applicazione del provvedimento stesso, che in tal caso rimane pura propaganda).
A tal proposito, pur ravvisando che la sicurezza passa anche da controlli di legalità sul territorio, questa non si esaurisce con i controlli dei soli extra-comunitari per verificare la regolarità del permesso di soggiorno.
Sicurezza sul territorio significa anche controlli di tipo ambientale, sulla regolarità degli esercizi commerciali, sulla sicurezza sul lavoro e sui cantieri edili. Quella sui cantieri è poi una attività particolarmente importante, dal momento che, ancora di più in questo periodo, in cui la crisi sta attraversando anche la nostra zona, con migliaia di lavoratori in cassa integrazione/sospesi o disoccupati, occorre che gli interventi della polizia Municipale siano mirati a controllare il lavoro nero italiano e anche ad evitare rischi di possibili infiltrazioni mafiose in un territorio che già in passato ha avuto segnali importanti in tal senso.
Il Corpo Unico di Polizia Municipale che è stato costituito già a gennaio 2008 prevedeva interventi mirati su Polizia giudiziaria, Polizia commerciale, Polizia edilizia e ambientale. E’ passata molta acqua sotto i ponti, ma un reale investimento in termini di risorse economiche e umane non è ancora stato avviato. Il territorio dell’Unione Terre dei Castelli è decisamente lontano dal raggiungere gli standard regionali che definiscono un rapporto minimo di un agente ogni mille abitanti.
Riteniamo quindi urgente avviare un confronto con il sindaco di Vignola Daria Denti, anche assessore alla sicurezza dell’Unione terre di Castelli anche alla luce dell’allargamento del territorio dell’unione ai Comuni di Zocca, Guiglia e Marano.

image_print

Articoli correlati

14 Nov 2025 aggiornamento rls

DL 159/2025: LE NOVITÀ SU FORMAZIONE E PROMOZIONE DELLA SICUREZZA

In attesa degli sviluppi relativi al processo di conversione in legge, proseguiamo con la presentazione del nuovo decreto-legge 31 ottobre […]

14 Nov 2025 cantieri edili

GRANDI OPERE IN SICUREZZA: AUTONOMIA, COORDINAMENTO E RUOLO DEGLI RLS

Attraverso le “Linee di indirizzo per la sicurezza del lavoro nei cantieri delle grandi opere pubbliche e private di interesse […]

14 Nov 2025 digitalizzazione

RIPENSARE LA SICUREZZA E LA SALUTE NELL’ERA DEL LAVORO DA QUALSIASI LUOGO

Nel 2022, il 18% dei lavoratori in Europa ha lavorato principalmente da casa, mentre un ulteriore 17% ha lavorato da […]