04 Dic 2025 cgil, comparto parco estense, contratti d'affitto, corte parco estense, disdette affitti, edilizia sociale, modena, sunia,
Sta salendo un clima di tensione, non proprio natalizio, fra le circa 200 famiglie di affittuari delle 5 palazzine del Comparto Parco Estense di via Nilde Iotti a Modena (comparto compreso tra strada Morane, tangenziale ss12 e strada Vaciglio) per l’arrivo progressivo delle lettere di disdetta dei contratti d’affitto da parte del Fondo Investire SGR.
Un comparto quello del Parco Estense con palazzine dedicate esclusivamente all’affitto a canone concordato e destinate alla locazione per almeno 15 anni (in base a quanto previsto nella convezione del 2019 tra Comune di Modena e Modena Estense Spa). Una scelta urbanistica volta proprio a garantire il diritto alla casa a nuclei familiari fragili e a basso reddito, e garantire loro stabilità e continuità di alloggi a medio-lungo termine. Il terreno fu concesso nel 2019 dal Comune di Modena per interventi di edilizia residenziale sociale per la locazione.
“E invece apprendiamo in queste ore proprio dai nostri iscritti e dai cittadini – commentano Roberta Orfello (segreteria Cgil) e Marzio Govoni (segretario Sunia) – che stanno arrivando le lettere di disdetta dei contratti d’affitto”. “Si tratta molto probabilmente – continuano i due sindacalisti – di disdette dei contratti di locazione da parte della proprietà il Fondo Investire SGR finalizzate a rinegoziare i canoni dei contratti stessi, quindi non sfratti per terminata locazione. In ogni caso si tratta di una modalità che non esitiamo a definire più che discutibile per iniziare a trattare sulla rinegoziazione dei canoni. Un atto unilaterale che mette le famiglie in grande tensione proprio sotto Natale”.
Cgil e Sunia chiedono che venga chiarita da parte della proprietà la situazione degli inquilini con una comunicazione ufficiale che si intende formalmente procedere alla stipula di nuovi contratti a canone agevolato. Una comunicazione che possa rassicurare famiglie e anziani residenti al Parco Estense.
“Auspichiamo che anche in futuro le comunicazioni siano più chiare e rassicuranti verso gli inquilini – aggiungono Orfello e Govoni – Siamo in contatto con il Comune di Modena al quale abbiamo chiesto di tenere monitorata la situazione affinché siano seguite procedure per garantire il diritto all’abitare. Molti degli inquilini hanno scelto di venire ad abitare al Parco Estense proprio per la garanzia di affitti agevolati a lungo termine”.
Il Sunia chiede di avviare un confronto tra sindacati degli inquilini e proprietà per definire i nuovi contratti e l’incontro sarà certamente occasione anche per esaminare anche i gravi problemi di manutenzione di questo comparto.
Modena, 4/12/2025

