DOMANI CONFERMATO LO SCIOPERO DEL COMMERCIO. 25 APRILE, 1° MAGGIO E 2 GIUGNO SONO FESTE DI TUTTI!

24 Apr 2013 apertura domenicale, apertura festiva, sciopero,

Modena, 24 aprile 2013

Confermato a Modena lo sciopero proclamato dai Sindacati del settore del commercio lo scorso 26 marzo, per le giornate della Festa della Liberazione (25 Aprile), della Festa del Lavoro (1° Maggio) e della Festa della Repubblica (2 Giugno).

Filcams/Cgil Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil Modena ritengono che il valore storico, civile e culturale di queste festività non possa essere sacrificato a ragioni economiche, di cui nessuno peraltro vede i benefici.

Lo sciopero riguarderà tutte le attività commerciali e quelle svolte all’interno dei Centri Commerciali della provincia di Modena.

La deregolamentazione degli orari nel commercio continua a produrre effetti opposti a quelli annunciati dal Governo Monti che si è fatto promotore di questa iniziativa.

Consolidamento e tenuta dei consumi ed incremento delle assunzioni sono una chimera lontanissima.

La possibilità di aperture delle attività commerciali 7 giorni su 7 sta travolgendo anche la storia, la cultura, le tradizioni degli italiani in nome di un effetto economico positivo che non si vede. Anzi dobbiamo purtroppo rimarcare un vertiginoso e sempre più preoccupante effetto economico negativo, perdita dei posti di lavoro e calo dei consumi perché:

  • aumentano a dismisura le chiusure del piccolo e medio commercio;
  • la Grande Distribuzione Organizzata non ha creato nuova e buona occupazione e non ha assorbito i disoccupati creati a seguito delle chiusure del piccolo e medio commercio;
  • aumento del lavoro nero ed irregolare;
  • i prezzi praticati dalle catene della Grande Distribuzioni crescono più dei salari e delle pensioni.

In ogni iniziativa di sciopero che Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl, Uiltucs/Uil hanno proclamato nel 2012 e nel 2013 è stata chiesta con forza alla politica di affrontare rapidamente questa vicenda, che non sta producendo alcuna crescita per il Paese. La gestione degli orari commerciali deve essere ricondotta alla sua naturale gestione nei tavoli regionali e territoriali dove sarà possibile valutare le reali necessità commerciali dei singoli territori.

Filcams/Cgil             Fisascat/Cisl             Uiltucs/Uil           Modena

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