DOMANI A BOLOGNA FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, PROCLAMANO L'INIZIATIVA REGIONALE "SCIOPERO A ROVESCIO"

30 Mag 2013 mobilitazione, sciopero,

Bologna, 30 maggio 2013

I lavoratori edili dell’Emilia Romagna non hanno più tempo per aspettare. La crisi del settore sta producendo livelli di disoccupazione inediti per la nostra regione. Siamo ormai al quinto anno di crisi del settore ed ancora non arrivano risposte adeguate ad affrontarla.

È ovviamente importante il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, ma ciò non è risolutivo del problema prioritario che stiamo vivendo. La vera emergenza si chiama lavoro!

Senza lavoro non c’è futuro, ma neanche presente, senza lavoro sono messi in discussione i fondamentali della democrazia, senza lavoro non c’è coesione sociale e ovviamente non c’è sviluppo economico.

A questo punto Fillea, Filca e Feneal Emilia Romagna ed i lavoratori disoccupati edili pretendono delle risposte e degli interventi. Per questo domattina a partire dalle ore 9,30 i lavoratori disoccupati e cassintegrati del settore si recheranno in via Galeazza a Bologna (Casteldebole), presso la Casa delle Associazioni, ed eserciteranno il diritto costituzionalmente riconosciuto al Lavoro. Con questa iniziativa, a cui ne seguiranno delle altre a livello regionale, si intende dimostrare nei fatti che il lavoro da fare c’è, che i lavoratori disponibili ci sono e vogliono essere parte attiva, che le risorse ci sono perché la grande maggioranza dei comuni e delle amministrazioni locali dell’Emilia Romagna hanno disponibilità finanziarie che potrebbero essere utilmente impiegate.

Fillea, Filca e Feneal dell’Emilia Romagna chiedono di avviare, senza più rinvii, un programma generalizzato di manutenzione dell’edilizia pubblica e delle infrastrutture accompagnato da un programma di manutenzione e messa in sicurezza del territorio. Se questo significa forzare il “Patto di Stabilità” chiediamo ai nostri amministratori un atto di assunzione di responsabilità rispetto alla drammatica situazione sociale che si sta determinando nel nostro territorio che, se protratta ulteriormente, non potrà non avere delle ripercussioni gravissime e non tutte prevedibili.

Domani mattina i lavoratori edili disoccupati  occuperanno uno spazio pubblico e lì eserciteranno il proprio diritto al lavoro. Lo faranno per rivendicare un diritto costituzionale e per dimostrare che il lavoro c’è e che non sono più disposti ad aspettarlo.

 

 

Feneal Uil                                         Filca Cisl                                                               Fillea Cgil

Antonio Cuppone                              Cristina Raghitta                                                    Luigi Giove

Bologna, 27 maggio 2013

31 MAGGIO 2013 GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELLE COSTRUZIONI: IN EMILIA ROMAGNA FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, PROCLAMANO L’INIZIATIVA “SCIOPERO A ROVESCIO”

Sono ormai più di trentamila i lavoratori edili che, in Emilia Romagna, hanno perso l’occupazione dal 2008 ad oggi. A questi si aggiungono le migliaia di lavoratrici e di lavoratori che, lungo tutta la filiera delle costruzioni, stanno utilizzando i vari ammortizzatori sociali.

La situazione è drammatica e sta innescando una vera e propria bomba sociale ad orologeria.

Il paradosso è rappresentato dal fatto che tanto ci sarebbe da fare nell’edilizia privata, ma anche e soprattutto nel pubblico. Bisognerebbe adeguare alla normativa antisismica gli edifici pubblici, a partire dalle scuole, bisognerebbe manutenere il patrimonio ed efficientarlo sotto il profilo energetico, andrebbero fatte serie ed importanti opere di conservazione del territorio.

Insomma il paradosso è che il lavoro ci sarebbe, anche per fare interventi urgenti, ma non è possibile metterlo in cantiere a causa del patto di stabilità che blocca in maniera cieca e stupida la possibilità di intervento degli Enti Locali.

Per queste ragioni, per rivendicare il diritto al lavoro, Fillea – Filca – Feneal Emilia Romagna proclamano per il giorno 31 maggio 2013, in concomitanza con la giornata nazionale di mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni, l’iniziativa “Sciopero a rovescio”.

I lavoratori edili disoccupati in questa giornata occuperanno uno spazio pubblico e lì eserciteranno il proprio diritto al lavoro. Lo faranno per rivendicare un diritto costituzionale e per dimostrare che il lavoro c’è e che non sono più disposti ad aspettarlo.

Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, comunicheranno nei prossimi giorni dove e con quali modalità si svolgerà l’iniziativa di mobilitazione.

Feneal Uil                                              Filca Cisl                                                     Fillea Cgil

Antonio Cuppone                                  Cristina Raghitta                                           Luigi Giove

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