30 Gen 2014 sisma, sisma 2012,
“Un esempio concreto di come in una fase di crisi ancora pesantissima iniziative che vanno nel senso del buon governo, così come della buona impresa e del buon sindacato, possano dare un contributo importante alla tenuta e alla coesione sociale del Paese”. Così il Segretario Confederale della CGIL, Responsabile d’organizzazione, Vincenzo Scudiere, commenta quanto raccolto dal fondo di solidarietà attivato da imprese e lavoratori all’indomani del terremoto che nel maggio del 2012 si abbatté sull’Emilia Romagna, circa 7,7 milioni di euro destinati alla ricostruzione del territorio. Sono i giovani, le famiglie e gli anziani, i principali beneficiari degli interventi presentati nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato: il Segretario Confederale CGIL, Vincenzo Scudiere, il Segretario Generale della CGIL Emilia Romagna, Vincenzo Colla, il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e il Governatore dell’Emilia Romagna, Vasco Errani.
Circa la destinazione dei fondi raccolti, il Segretario Generale della CGIL Emilia Romagna, Vincenzo Colla, sottolinea come la filosofia assunta sia stata quella “di rivitalizzare i territori colpiti dal terremoto, valutando le esigenze concrete dei lavoratori e delle imprese, il tutto attraverso l’importante coinvolgimento di un gruppo di giovani, architetti ed ingegneri, provenienti dalle aree colpite dal sisma”. “Sono stati così individuati dei campi d’intervento dove destinare le risorse raccolte legati ai giovani, alle famiglie e agli anziani, attraverso l’istituzione di strutture ricreative e di aggregazione per i primi mentre per famiglie e anziani si è scelto di prestare particolare attenzione alle disabilità”. Della lista fanno quindi parte una nuova palestra a Concordia (Modena), una struttura ricettiva polifunzionale e sala di danza a Reggiolo (Reggio Emilia), un centro di sport e cultura a Bondeno (Ferrara), un Auditorium per la scuola media a indirizzo musicale e per la scuola di musica moderna a Cento (Ferrara) e Pieve di Cento (Bologna) e una struttura residenziale/sanitaria per portatori di handicap a San Felice sul Panaro (Modena).