14 Gen 2015
Fino a 600 euro al mese pagati per massimo sei mesi dallo Stato a copertura dei costi di baby sitter e asili nido. Possono richiederlo le mamme italiane e straniere che però devono rinunciare al congedo parentale, il periodo di astensione facoltativa dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici quando finisce quella obbligatoria dopo il parto. La possibilità è prevista dall’articolo 4, comma 24,lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92,che ha introdotto in via sperimentale per gli anni 2013/2015 la possibilità per le lavoratrici di richiedere un contributo economico utilizzabile alternativamente: per il servizio di baby-sitting; per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. Clicca qui per maggiori informazioni.