NUOVO LICENZIAMENTO ALLA AUTOMATIC TOYS DI MODENA

15 Mag 2009

Modena, 15 maggio 2009

 

 

 

 

 

 

E’ stato licenziato ieri, al rientro dal periodo di malattia, l’ultimo dei cinque lavoratori che la direzione aziendale dell’Automatic Toys di Modena aveva deciso unilateralmente di licenziare per ristrutturazione e crisi.

I licenziamenti erano stati denunciati dalla FIOM/CGIL già nelle scorse settimane criticando l’atteggiamento intransigente dell’azienda che si era rifiutata di siglare il precedente accordo sulla mobilità proposto dal Sindacato.

 

Oggi, anche questo lavoratore, m.a., immigrato, 40 anni, 4 figli e una moglie a carico, l’affitto da pagare, si ritrova in una situazione disperata con nessuna prospettiva nell’immediato di trovare un’altra occupazione.

 

Come dimostra il caso di questi lavoratori, vi sono nella nostra provincia aziende che non si preoccupano in alcun modo delle condizioni dei lavoratori, scaricano i costi della crisi sui lavoratori e disattendono lo stesso accordo regionale, il “Patto per attraversare la crisi”, firmato una settimana fa tra parti datoriali e sindacati che prevede il ricorso a tutti i possibili ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti in caso di crisi.

image_print

Articoli correlati

12 Set 2025 abk

CHIUSURA STABILIMENTO ABK GROUP FINALE EMILIA: PER I 47 LAVORATORI COINVOLTI L’AZIENDA PROMETTE DI MANTENERE I LIVELLI OCCUPAZIONALI, MA L’IMPATTO TERRITORIALE SARÀ PESANTE

Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil esprimono forte preoccupazione in merito alla decisione inderogabile da parte […]

12 Set 2025 comune

COMUNE DI MEDOLLA, LAVORATORI IN SCIOPERO GIOVEDI’ 18 SETTEMBRE

Sciopero per l’intero turno di lavoro dei dipendenti del Comune di Medolla proclamato dal sindacato Fp Cgil per giovedì 18 […]

12 Set 2025 cantiere

ENNESIMA MORTE SUL LAVORO IN EDILIZIA: SERVONO MISURE STRUTTURALI PER PREVENIRLE

L’operaio di Lama Mocogno morto stamattina cadendo da un ponteggio nel caseificio sociale Casello di Aquaria di Montecreto, è l’ennesima […]