ALLA CASTELFRIGO DI CASTELNUOVO RANGONE CONTINUA UN CLIMA INTIMIDATORIO NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI CHE OPERANO NEGLI APPALTI

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Modena, 24 giugno 2016

Sui lavoratori che operano negli appalti della Castelfrigo si stanno scaricando le ritorsioni conseguenti alla vertenza che ha portato alla sottoscrizione davanti al Prefetto di Modena dell’intesa che prevede l’applicazione dei CCNL di riferimento e della clausola sociale per la tutela dei livelli occupazionali in caso di cambio appalto.
A quattro mesi di distanza dalla firma dell’accordo la gestione dello stesso continua ad essere problematica a causa dell’atteggiamento ostativo dell’azienda.

Distribuzione del lavoro diseguale e discriminatoria, minaccia di parziale disdetta del contratto di appalto, varie contestazioni strumentali ai delegati sindacali, fanno pensare a ritorsioni nei confronti di chi ha lottato per avere riconosciuto il diritto del contratto e di tutele fondamentali per considerare il proprio lavoro dignitoso.
E’ più che mai necessaria, per evitare lo scatenarsi di tensioni i cui effetti non sono prevedibili,  l’integrale applicazione dell’intesa di febbraio e che l’azienda metta in campo scelte organizzative che evitino discriminazioni e atteggiamenti persecutori nei confronti di chi era in prima fila nella vertenza, a partire da un’equa distribuzione del lavoro.

L’azienda ha “messo nel mirino” la Cgil, i suoi delegati e i suoi iscritti, solo perchè si sono fatti promotori delle giuste richieste di regolarità contrattuale e contributiva.
I garanti di quell’intesa sono il Prefetto e il Presidente della Provincia, i quali devono farsi carico di una situazione che rischia di riesplodere per responsabilità che non sono certo da imputare ai lavoratori e al sindacato.
Per queste ragioni alla Castelfrigo decideremo nei prossimi giorni quali iniziative mettere in campo, a partire dallo sciopero degli straordinari, sino a quando i bisogni più elementari non verranno rispettati e l’applicazione dell’intesa sia effettiva.

La situazione nel “distretto carni” è ancora caratterizzata da competizione sleale, da sottosalario, dalla presenza di cooperative spurie negli appalti che attraverso i cambi-appalto ricattano i lavoratori, dalla mancata applicazione dei Contratti nazionali, da forme di illegalità che dequalificano l’intero distretto e mettono a rischio la tenuta economica di un intero territorio.

Come Cgil, nel mese di Luglio, promuoveremo un’iniziativa pubblica, alla presenza delle istituzioni locali e regionali, per lanciare il “progetto carni” a sostegno della legalità e del lavoro regolare nel sistema degli appalti, per il rilancio qualitativo del comparto.
Apriremo una nuova stagione di negoziazione, con il coinvolgimento dei committenti, per creare un sistema competitivo fondato sul buon lavoro e il buon prodotto, che alieni chi sino ad oggi ha operato con una competizione sleale fondata sullo sfruttamento e l’illegalità.

Cgil Emilia Romagna
Cgil Modena
Filt – Flai Emilia Romagna
Filt – Flai Modena

Castelfrigo di Castelnuovo Rangone, l’azienda si prepara ad espellere i lavoratori sgraditi, comunicato stampa 8.6.2016

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