28 Set 2009 mobilitazione, sciopero,
Modena, 28 settembre 2009
Si è svolto stamattina in Prefettura a Modena il tentativo conciliazione tra i Sindacati Trasporti Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti Faisa/Cisal e Ugltrasporti e la direzione aziendale Atcm sullo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi contro il nuovo piano trasporti varato dall’azienda.
Pur essendo emerse al tavolo di conciliazione disponibilità da parte aziendale sulla modifica dei tempi di percorrenza degli autobus, disponibilità sollecitata anche dallo stesso vice Prefetto dr. Ventura, le Organizzazioni Sindacali non hanno però riscontrato nulla di concreto per realizzare la conciliazione.
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 settembre 2009, i Sindacati si riuniranno per definire data e modalità dello sciopero che, visti i tempi previsti dalle procedure sul pubblico servizio, si collocherà non prima del 12 ottobre.
Lo sciopero è però ancora evitabile, ma occorre che l’Agenzia per la mobilità (Amo) e l’azienda Atcm presentino alle Organizzazioni sindacali una proposta chiara e concreta che superi gli attuali forti disagi per gli utenti e gli autisti.
Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti Faisa/Cisal e Ugltrasporti Modena
Modena, 24 settembre 2009
SINDACATI TRASPORTI: “SIAMO ALL’ASSURDO, I DIRIGENTI DI AMO E ATCM TUTTI COLPEVOLI, NESSUNO RESPONSABILE!”
Le dichiarazioni di Amo e di Atcm apparse sulla stampa di questa mattina, sul grande caos del trasporto pubblico di questi giorni, sono per diversi aspetti inaccettabili e inducono inoltre a pensare che occorra rivedere il ruolo della stessa Agenzia della Mobilità (Amo).
Amo è un ente con funzioni di controllo e governo ben preciso, nato appositamente nel 2002 per garantire che il servizio di Trasporto Pubblico, seppur affidato e gestito da Aziende non direttamente a controllo pubblico, venga svolto garantendo uno standard adeguato ai cittadini.
In sostanza, questi Enti hanno un compito istituzionale ben preciso, evitare che le scelte gestionali eccessivamente aziendaliste delle Imprese provochino disservizi e non garantiscano il servizio minimo previsto per legge.
Ricordiamo che le Aziende, sia pubbliche che private, ricevono un contributo pubblico pari al 65% del costo per ogni km percorso dagli autobus.
Il grande caos del trasporto Pubblico di questi giorni, del resto da noi previsto fin dal primo giorno e minimizzato sia dai Dirigenti Amo che di Atcm, risulta essere non solo frutto di errori di progettazione ma addirittura ora si ammette che, il gestore del servizio Atcm “controllato” è diventato “impositore” verso il controllante, Amo, mentre fino a sei mesi fa si diceva esattamente l’opposto.
Sì, diverse cose non stanno funzionando nel sistema del Trasporto Pubblico e, nei prossimi giorni si dovrà affrontare anche questo tema e andare oltre i generici impegni assunti da Amo e Atcm sulla revisione dei tempi di percorrenza.
Noi non chiediamo la testa di nessuno, come Organizzazioni Sindacali Filt Fit Uiltrasporti Faisa e Ugltrasporti ricordiamo però che, se un autista o un qualsiasi altro lavoratore commette una mancanza rispetto ai propri doveri, anche non grave, viene puntualmente sanzionato disciplinarmente.
Avere la presunzione di aver fatto tutto bene, che tutto è stato fatto a norma, come affermato in questi giorni e puntualmente smentito dai fatti, non solo ci pare eccessivo, come nel caso del sistema di turnazione progettato da Atcm che, certo, formalmente rientra nelle norme generali nazionali e aziendali, ma costruito in modo tale da rendere la vita e il lavoro degli autisti molto difficile.
Ribadiamo, la programmazione dei turni è stata realizzata dall’Azienda puntando al massimo risparmio diretto, senza valutare i costi indiretti e gli effetti sulla salute dei lavoratori.
Nelle affollate assemblee sindacali del personale viaggiante effettuate in questi ultimi giorni, che per inciso, si svolgono dalle 21 alle 23 fuori orario di lavoro, i lavoratori hanno chiesto in modo unanime di avere una qualità del lavoro dignitosa ed hanno espresso preoccupazione per la tenuta del servizio del Trasporto Pubblico Modenese.
I Sindacati Filt Fit Uiltrasporti Faisa e Ugltrasporti mantengono unitariamente la mobilitazione e continueranno la vertenza in tutte le sedi per garantire questa dignità.
Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti Faisa/Cisal Ugltrasporti Modena

