SAGEMCOM CAMPOGALLIANO, TRASFERISCE L’ATTIVITA’ IN UMBRIA E CHIUDE LO STABILIMENTO DI CAMPOGALLIANO

01 Ott 2018 campogalliano, crisi aziendale, fiom, presidio, sagemcom, sciopero,

Nella mattina di oggi la direzione della ditta Sagemcom di Campogalliano ha inviato una comunicazione formale ai sindacati e alle Rsu, in cui dichiara la volontà di trasferire tutta la produzione e i lavoratori in modo collettivo a Città di Castello (Perugia) a partire dal 26 novembre, chiudendo lo stabilimento modenese.
La Sagemcom, multinazionale francese che nello stabilimento modenese produce contatori elettrici di ultima generazione, ha rilevato questa società non più tardi di un anno fa, acquisendo le quote detenute da Coop Bilanciai e Cpl Concordia.
Da stamane la Fiom/Cgil, unitamente ai lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione, scendendo in sciopero permanente con presidio davanti ai cancelli (via Ferrari, 16 – IN FOTO).
Nell’immediato la Fiom/Cgil ha chiesto alle istituzioni locali – Comune di Campogalliano – di convocare un tavolo istituzionale con la presenza anche dell’azienda, per affrontare una decisione che porterebbe al depauperamento del tessuto economico-industriale del nostro territorio.
Il Comune si è fatto garante di creare le condizioni perché si possa arrivare ad un incontro.

“La Fiom/Cgil e i lavoratori – affermano Cesare Pizzolla e Stefania Ferrari della Fiom/Cgil di Modena – rimandano al mittente la decisione presa in quanto dietro al trasferimento si celano licenziamenti mascherati, poiché è impensabile che un lavoratore modenese possa recarsi a lavorare a 400 km di distanza”.
All’epoca del passaggio delle quote da Cpl e Coop Bilanciai a Sagemcom, questa attività era un fiore all’occhiello delle due aziende modenesi, perché ora invece si decide a distanza di poco tempo di chiudere lo stabilimento modenese?
La Fiom e i lavoratori chiedono il ritiro della procedura di trasferimento perché altrimenti si perdono un sito e 34 posti di lavoro, oltre ad alcuni lavoratori in somministrazione, e quando si chiude un’azienda, la si chiude per sempre. E’ fondamentale ripristinare le condizioni perché lo stabilimento modenese continui a produrre.

Modena, 1/10/2018

 

Servizio di Tv Qui Modena del 1 ottobre 2018

 

Notizia letta al TG TRC Modena, edizione delle ore 19.30 del 1/10/2018

 

Foto del presidio

image_print

Articoli correlati

29 Apr 2025 ata

CIAD: ISTANZE APERTE DAL 28 APRILE AL 9 MAGGIO

Si è aperta l’istanza per lo scioglimento della CIAD, che deve essere conseguita entro il 30 aprile. Sarà possibile sciogliere […]

29 Apr 2025 cgil

MARCO BALILI NUOVO DIRETTORE DEL PATRONATO INCA CGIL MODENA

Marco Balili è il nuovo direttore del patronato Inca Cgil Modena. La sua nomina, su proposta della segreteria confederale Cgil, […]

29 Apr 2025 salute sicurezza

IL DIFFICILE EQUILIBRIO NELLA TUTELA DEL TERZO ESTRANEO ALL’ATTIVITÀ

Ci siamo già soffermati in passato sul tema della tutela del terzo che, estraneo all’attività di impresa, si trovi coinvolto […]