17 Giu 2020 coronavirus, salute sicurezza,
L’emergenza COVID-19 ha generato in questi mesi, basti pensare alle problematiche correlate all’ App Immuni, vari conflitti tra libertà individuali e interessi collettivi anche in materia di protezione dei dati personali.
Un conflitto che nasce anche dal fatto che oggi “la raccolta e l’utilizzo dei dati, e in particolare quelli relativi alla salute, hanno acquisito un ruolo fondamentale per contrastare la diffusione del contagio”. E se la disciplina di protezione dei dati “contempla già limitazioni necessarie a garantire la salute pubblica, attraverso criteri di proporzionalità, precauzione e temporaneità”, è proprio “all’interno della cornice di questi principi che si leggono le previsioni e, soprattutto, le deroghe al sistema ordinario di tutela dei dati”.
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