16 Apr 2021 malattia professionale, salute sicurezza,
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza della Sez. VI – Lavoro, 13-12-2018, n. 32376, torna a trattare l’argomento che ha creato nel corso degli anni parecchie incertezze.
La Suprema Corte, a partire dalla sentenza 08/05/2007 nr. 10441, ha enunciato il principio secondo cui, in materia di prescrizione del diritto al risarcimento del danno non patrimoniale dipendente da malattia professionale, trova applicazione il medesimo criterio relativo alla azione diretta a conseguire la rendita per inabilità permanente nei confronti dell’INAIL, per la quale si è affermato che la prescrizione decorre dal momento in cui uno o più fatti concorrenti forniscano certezza della conoscibilità da parte dell’assicurato: dello stato morboso, della sua eziologia professionale e del raggiungimento della misura minima indennizzabile.
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