20 Dic 2021 garante privacy, lavoratori "fragili", privacy, salute sicurezza,
E’ interessante questa sentenza della Corte di Cassazione emessa nel luglio scorso perché riguarda la tutela della salute di un lavoratore fragile e perché suggerisce una modalità per attuare una sorveglianza sul suo operato da parte degli altri lavoratori della stessa azienda. Il caso riguarda un lavoratore affetto da epilessie, destinatario di prescrizioni da parte del medico competente inerenti al divieto di lavoro notturno e al divieto di lavori in ambienti confinati o in solitario, il quale, allontanatosi dalla sua postazione di lavoro si è recato all’interno di un’area dismessa dello stabilimento già adibita a zona franca per fumare, in pessime condizioni di igiene e microclimatiche, nella quale è stato ritrovato più tardi dai suoi colleghi in coma e che è poi deceduto malgrado il soccorso operato dagli stessi. Il datore di lavoro, ritenuto responsabile del suo decesso per negligenza, imprudenza e imperizia e in violazione di norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento all’art. 64 del D. Lgs. n. 81/2008, è stato comunque assolto dal Tribunale con sentenza poi confermata dalla Corte di Appello perché \il fatto non sussiste.
Leggi tutto l’articolo (fonte: puntosicuro.it)
- Visita anche la pagina del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cgil