23 Dic 2022 crisi aziendale, fiom, galvan tubi, presidio,
Galvan Tubi Srl, azienda modenese di via Olanda, che occupa oltre 60 addetti, specializzata nei processi di zincatura a caldo, non riesce più a garantire le dovute spettanze ai lavoratori.
In settimana in azienda è apparso un cartello provocatorio che intimava la chiusura dello stabilimento a tutto il 2024, ma la cosa che ha fatto arrabbiare tutti i lavoratori è stata l’incapacità della proprietà di far fronte ai propri impegni economici.
I lavoratori dal 21 dicembre stanno presidiando i cancelli in segno di protesta insieme alle strutture sindacali territoriali. Fiom-Cgil e Fim-Cisl nella giornata di ieri hanno incontrato insieme ad una rappresentanza dei dipendenti la direzione e la proprietà aziendale. Nell’incontro l’azienda ha confermato le difficoltà finanziarie nate nei mesi estivi a causa di un problema ad una vasca di zincatura che ha messo in crisi tutto il processo produttivo. L’azienda ha dichiarato inoltre di essere in attesa dei rimborsi delle assicurazioni a copertura dei danni e, cosa ben più grave, dopo 5 mesi di lavoro a singhiozzo, la proprietà non è più in grado di far fronte all’accumularsi delle pendenze economiche.
Il sindacato nella giornata odierna si attiverà con le istituzioni locali per aprire un tavolo di confronto che possa garantire un percorso trasparente per una vertenza che già dalle prime battute si è manifestata in tutta la sua dolorosa gravità per i lavoratori.
I lavoratori di Galvan Tubi che dal mese di settembre non hanno visto nè lo stipendio delle giornate lavorate, nè il sostegno della cassa integrazione, alla vigilia di Natale hanno anche appreso che non ci sarà nemmeno la 13° mensilità.
Le sigle sindacali di Fiom-Cgil e Fim-Cisl sono al fianco dei lavoratori in presidio e si sono attivate per la convocazione di un tavolo istituzionale.
Modena, 23/12/2022