MASERATI DI MODENA, LA (DIS)ORGANIZZAZIONE LA PAGANO LAVORATRICI E LAVORATORI. PRODUZIONE ANCORA FERMA

07 Apr 2023 ccnl metalmeccanici, ccsl stellantis, fiom, maserati, stellantis,

Quando si parla di Maserati Modena non si parla di uno stabilimento in crisi, anzi, si parla di uno stabilimento che, pur producendo un unico modello di auto, si pone obiettivi di aumento della propria capacità produttiva per soddisfare le numerose richieste di ordini di vetture MC 20.
Ciononostante un numero rilevante di operai in produzione sono stati fermati dall’azienda per 3 giorni nelle ultime settimane ed ora sono previste altre 3 giornate di stop. Motivi legati al sistema della rete di forniture, hanno spiegato i dirigenti aziendali alle Rappresentanze Sindacali.

Alle lavoratrici e lavoratori di Maserati non viene applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, come a tutti i metalmeccanici, ma si applica il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, recentemente rinnovato solo da alcune sigle sindacali e mai condiviso dalla Fiom Cgil. Per effetto dell’applicazione di questo contratto le giornate di fermo produttivo trasformano quelle ore di stop in “cambiali”. Infatti le ore di lavoro “perse” per il fermo produttivo deciso dalla Maserati restano in capo all’azienda che, per i prossimi 12 mesi, ne potrà disporre nei momenti in cui lo ritenesse necessario.

Nel corso della visita di Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis di cui Maserati fa parte, allo stabilimento modenese, le RSA Fiom Cgil gli hanno fatto presente la necessità di intervenire con un piano serio per risolvere i problemi che troppo di frequente si presentano lungo la catena logistica dei fornitori a Modena e non solo. In quell’occasione Carlos Tavares annunciò alle RSA che Stellantis aveva modo di risolvere questi tipi di problemi, ma ad oggi è certamente in atto un peggioramento delle condizioni di lavoro ed una forte preoccupazione per il futuro.

Le cause? Possiamo solo supporre che le economie di scala che Stellantis mette in campo influiscano in modo pesante. Il risultato: la costante riduzione degli occupati in Italia, la cassa integrazione ovunque e, come a Modena dove al contrario il lavoro c’è, fermi produttivi comunicati all’ultimo momento. Pagano sempre gli stessi!
Le lavoratrici ed i lavoratori di Maserati Modena, come tutti gli occupati di Stellantis, non possono che essere preoccupati e, sulla base delle regole previste dal Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, ne subiscono le conseguenze.

Le Rsa Fiom Cgil Maserati chiederanno costanti aggiornamenti e ne parleranno con lavoratrici e lavoratori in assemblea.

Fiom Cgil Modena
RSA Fiom Cgil Maserati Modena

 

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