28 Feb 2020 salute sicurezza,
Riconoscimento a personale civile “non in missione”
La Corte di Appello di Lecce, con sentenza n. 187/2020, ha riconosciuto ad un lavoratore civile dell’Arsenale della Marina Militare i benefici delle “vittime del dovere”, ammalatosi per esposizione prolungata all’amianto, anche se non ha compiuto alcuna “missione” all’estero od in patria. Il verdetto di secondo grado ha offerto una interpretazione estensiva della definizione di “missione”, presupposto previsto dalla normativa vigente, per il riconoscimento dei benefici previsti per le vittime del dovere. La Corte d’Appello ha, infatti, affermato che il lavoratore, pur non ufficialmente in “missione”, ha esercitato le sue funzioni in un ambiente in cui l’esposizione ad amianto gli ha causato l’insorgenza di una malattia professionale.
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