APPALTI: Camusso E NASSO, STOP A SFRUTTAMENTO LAVORO NELLA LOGISTICA E FACCHINAGGIO

17 Feb 2016 castelfrigo, filt, flai,

Roma 17 febbraio 2016

“Oltre alla gestione delle emergenze, caso per caso, serve un intervento specifico della politica sul sistema degli appalti nel facchinaggio”. E’ quanto chiedono i segretari generali della Cgil, Susanna Camusso e della Filt nazionale, Franco Nasso sul sistema degli appalti alle cooperative nel settore del facchinaggio e della logistica, sottolineando che “sono numerosi i casi di appalto a cooperative che offrono servizi basati sul contenimento dei costi, realizzati attraverso lo sfruttamento del lavoro, con orari e salari che derivano dalla mancata applicazione del contratto di lavoro ed inoltre attraverso la messa in discussione della continuità occupazionale e contrattuale nei cambi di appalto”.

“Come Cgil e Filt da anni – sottolineano Camusso e Nasso – consideriamo gli appalti come la nuova frontiera per sostenere e difendere il lavoro. Le richieste di iniziative legislative sono state sostenute dalla proposta di legge di iniziativa popolare sugli appalti ed attualmente dalla Carta dei Diritti Universali del Lavoro. Serve – chiedono i due segretari generali – più trasparenza nel sistema, lo stop alla terziarizzazione ed agli appalti al massimo ribasso ed affidamenti diretti solo a soggetti che riconoscano il lavoro dipendente e applichino condizioni dignitose nello svolgimento delle mansioni”.

Secondo Camusso e Nasso “la logistica ed il facchinaggio, dove sono impiegati decine di migliaia di lavoratori, rappresentano un elemento strategico nel sistema produttivo del nostro paese, grande distribuzione compresa, e per questo servono scelte politiche ed industriali forti ed un impegno concreto e responsabile di tutta la committenza per contrastare la competizione sleale, le cooperative spurie, il lavoro irregolare e l’illegalità, riconoscendo nel contratto nazionale di lavoro e nelle clausole sociali gli strumenti fondamentali per la difesa del lavoro e per ripristinare regole e legalità nel settore”.

Ultimo e più recente caso, quello degli appalti alla Castelfrigo azienda modenese specializzata nella lavorazione della carni, dove, dopo una durissima vertenza, sono stati riconosciuti l’applicazione del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione e la clausola sociale.

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